
Finalmente è arrivato il verdetto del Ministero della Cultura, la città siciliana di Agrigento sarà la Capitale italiana della Cultura 2025. Succederà a Pesaro, che il 16 marzo 2022 ha ottenuto lo stesso riconoscimento per il 2024. Lo hanno deciso i membri della Giuria presieduta da Davide Maria Desario, presidente della giuria per la selezione della città, durante la cerimonia di proclamazione nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura. Oltre a Desario, a decidere della proclamazione sono stati Salvatore Adduce, Paolo Asti, Luca Brunese, Maria Luisa Catoni, Luisa Piacentini, Isabella Valente.
Agrigento ha dovuto competere con una rosa di nomi, le altre città finaliste infatti erano: Aosta, Assisi, Asti, Bagnoreggio, Monte Sant'Angelo, Orvieto, Pescina, Roccasecca e Spoleto. Alla fine la scelta è ricaduta sulla città siciliana. Ma concretamente cosa significa questo per una città che riceve un riconoscimento del genere? Agrigento avrà a disposizione un contributo di un milione di euro per mettere in mostra, per il periodo di un anno, la propria cultura e il proprio paesaggio, partendo dai caratteri originali che ne determinano lo sviluppo culturale come motore di crescita per tutta la comunità locale.
“Chi ha avuto l’idea di creare la Capitale della cultura ha avuto una buona idea perché essere la capitale italiana per un anno consente di accendere i riflettori sulle realtà territoriali. Una grande ricchezza dell’Italia è infatti la sua pluralità dei luoghi. In ogni luogo si ritrova una ricchezza", ha detto il Ministro Sangiuliano durante la conferenza, ricordando che ognuno di noi dovrebbe essere orgoglioso dei nostri territori. Alle congratulazioni si è unita anche Lucia Borgonzoni, Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura, che ha detto: "Le mie congratulazioni ad Agrigento, che con il progetto di valorizzazione del suo strepitoso patrimonio di bellezze si è aggiudicata il titolo di Capitale italiana della Cultura 2025. Un riconoscimento prestigioso, volano per lo sviluppo del tessuto economico e sociale del territorio".
Quali sono gli obiettivi dell'iniziativa delle Capitali della Cultura? In linea con la cerimonia di nomina per le Capitali europee della cultura, sono i seguenti:
Per ottenere la nomina a Capitale della Cultura l'importante è non aver preso parte alle selezioni dei due anni precedenti l’anno di riferimento. Ma quali sono i requisiti in base ai quali la giuria emette il proprio verdetto?
Come è indicato sul sito del Ministero della Cultura, i requisiti sono: