Al via le Ecolimpiadi, la campagna che unisce sport e ambiente promossa dall’associazione Legambiente

Si parte da Napoli per proseguire nelle città di Bari, Milano e Roma. Sono le quattro tappe delle Ecolimpiadi, la campagna realizzata da Legambiente per promuovere l’alleanza tra sport e ambiente.
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Gaia Cortese 13 Aprile 2023

Napoli, Bari, Milano e Roma. Sono le quattro tappe previste dalla campagna Ecolimpiadi realizzata da Legambiente con la partecipazione di diverse federazioni sportive italiane.

Obiettivo della campagna è quello di  promuovere lo sport sostenibile come strumento di inclusione sociale e rigenerazione urbana, pertanto tutti gli eventi presentati nell’ambito dell’iniziativa avranno un’anima green e si svolgeranno all’insegna della sostenibilità.

Se incentivato, infatti, il binomio sport e ambiente può dare risultati straordinari. Lo sport, infatti, ha una funzione determinante perché, soprattutto tra i più giovani, è in grado di veicolare valori positivi, a maggior ragione se a trasmetterli sono campioni  e "idoli" sportivi. Non solo. Lo sport è anche un potente strumento di inclusività, perché rappresenta una chiave di integrazione e di riscatto.

In Italia il binomio sport e ambiente si sta sviluppando solo negli ultimi anni, in ritardo rispetto ad altre nazioni europee

“La campagna che presentiamo oggi nasce dalla consapevolezza dell’indiscutibile capacità educativa e attrattiva dello sport sulle nuove generazioni e sui cittadini – ha dichiarato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente –. In piena emergenza climatica, crediamo che lo sport possa diventare un importante strumento per diffondere buone pratiche e stili di vita sostenibili, favorendo la formazione di cittadini consapevoli, attenti difensori del clima e il futuro del Pianeta. E per promuovere il processo di rigenerazione urbana per un miglioramento della qualità della vita della comunità e dei territori, specie quelli che vivono in una condizione di marginalità urbana.”

Ecolimpiadi avrà inizio oggi a Napoli, città candidata a Capitale Europea dello Sport 2026. Si parte dallo Stadio Antonio Landieri e dal Parco dei Cinque Continenti e della non violenza, un luogo simbolico della rigenerazione urbana, considerato che il campo da calcio è stato realizzato con gomma riciclata da pneumatici fuori uso, e quindi riqualificato grazie al Comune di Napoli e al “Protocollo contro l’abbandono dei Pneumatici Fuori Uso nella Terra dei fuochi”, siglato dal Ministero dell’Ambiente, Prefetture e Comuni di Napoli e Caserta e l'azienda Ecopneus.

Al suo esterno, grazie al “Progetto Pangea” nato nel 2016 dall’alleanza di più associazioni, è stato inaugurato il “Giardino dei Cinque Continenti e della non violenza”. Oggi il parco è gestito e curato dal circolo La Gru di Legambiente con l'obiettivo di promuovere un percorso di formazione alla non violenza e per valorizzare l’area abbandonata.

Diverse le attività a cui parteciperanno i cittadini e circa un centinaio di studenti dell’istituto comprensivo Pertini di Scampia, attività chesi articoleranno in tre momenti, chiamati “isole”: la prima dedicata alla rigenerazione urbana presso “Il Giardino dei cinque continenti e della non violenza”, con attività di guerrilla gardening a cura del circolo La Gru di Legambiente e dell’Associazione I Pollici Verdi; la seconda che metterà al centro l’arte e il teatro con uno spettacolo sul tema del verde e della natura a cura del TAN (Teatro Area Nord); la terza dedicata allo sport, per cui i giovani saranno coinvolti in attività sportive curate da diverse società sportive presso il Parco Corto Maltese.