
Sembra proprio che non gli esseri umani non possano lasciare in pace gli animali, nemmeno da morti. È quanto sta succedendo alla tartaruga Alagba, famosa per essere stato l'esemplare più longevo della sua specie, oltre che per i suoi poteri curativi. Forse avrai sentito che Alagba è morta, per fortuna di vecchiaia, alla veneranda età di 344 anni. Ora però il suo proprietario, Oba Oladunni Oyewumi, capo tradizionale, nella città di Ogbomosho, capitale della Nigeria ha deciso di conservare i suoi resti ed esporli nel proprio palazzo a beneficio di abitanti e turisti.
Naturalmente, sono comprensibili le ragioni culturali dietro questa scelta, ma davvero non è possibile garantire alla tartaruga un sereno riposo? La sua storia quasi leggendaria in questo momento le è forse più di impiccio che d'aiuto. Pensa che gli anziani della città raccontano che Alagba fosse appartenuta addirittura a Isan Okumoyede, l'allora leader locale, e che fosse stata portata nel suo palazzo addirittura tre secoli fa.
Da allora ad oggi, la tartaruga è sempre stata molto amata dagli abitanti della città. Ora sicuramente avranno l'occasione di renderle omaggio, ma le sue spoglie diventeranno probabilmente anche oggetto di un business turistico. Insomma, forse dopo tutto il suo contributo alla comunità e dopo tutte le volte che è stata scomodata per quelli che dovevano essere i suoi poteri curativi, si merita una morte più tranquilla.