Alcune specie di rane rischiano l’estinzione: colpa delle abitudini alimentari di Francia e Belgio

L’Europa importa ogni anno circa 200 milioni di rane. In particolare, secondo un nuovo studio, le abitudini alimentari dei cittadini francesi e di quelli belgi starebbero spingendo sull’orlo dell’estinzione alcune specie che vivono in Indonesia, Turchia e Albania.
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Martina Alfieri 24 Giugno 2022

Secondo la Lista rossa stilata dall’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn), oltre il 30% delle specie di anfibi presenti al mondo sono da considerare a rischio di estinzione. Se, come puoi immaginare, molte specie risentono degli effetti dei cambiamenti climatici, alcune sono invece minacciate in modo più diretto dalle azioni dell’uomo.

È ciò che sta accadendo alle rane di Indonesia, Turchia e Albania che, come dimostra un nuovo report, potrebbero scomparire a causa delle abitudini alimentari di francesi e belgi, popoli ghiotti di questi piccoli anfibi.

Ogni anno sulle tavole d'Europa vengono servite 4070 tonnellate di rane d’importazione. In particolare, anche in alcune parti d'Italia, le cosce di rana sono considerate un piatto prelibato. Il Belgio, da solo, acquista il 70% degli esemplari importati in UE, per poi inviarne una parte anche in Francia, che ne importa direttamente a sua volta il 16,7%.

"In Indonesia, come ora anche in Turchia e in Albania, le specie di rane di grandi dimensioni stanno diminuendo in natura, una dopo l'altra, causando un effetto domino fatale per la conservazione delle specie", ha dichiarato al Guardian Sandra Altherr, cofondatrice dell'associazione Pro Wildlife che ha collaborato alla realizzazione dello studio.

"Se il saccheggio per il mercato europeo continua, è molto probabile che nel prossimo decennio assisteremo a un declino più grave delle popolazioni di rane selvatiche e, potenzialmente, a estinzioni".

In passato erano l’India e il Bangladesh i due Paesi che esportavano più rane verso l’Europa. Oggi invece si teme soprattutto per la rane acquatiche della Turchia, che potrebbero scomparire entro il 2032, ma sono seriamente minacciate anche la rane acquatiche dell’Albania e la rane di Giava, in Indonesia.

Le rane, nutrendosi di vari insetti, hanno un ruolo centrale nel mantenere l’equilibrio degli ecosistemi e, dove le rane scompaiono, è possibile che aumenterà l'uso di pesticidi tossici, causando una perdita di biodiversità.

Per questo l’associazione Pro Wildlife chiede che l’Europa introduca nuove restrizioni per quanto riguarda le importazioni di specie selvatiche come le rane, che è importante che vengano tutelate.