Estate, temperature record e spesso poco appetito. Se capita a noi adulti, è comprensibile che succeda anche ai bambini. Con l'unica differenza che, davanti a un bambino inappetente, i genitori tendono a preoccuparsi e a domandarsi se quello che stanno portando in tavola è giusto o meno. Abbiamo quindi fatto alcune domande in merito al Dottor Massimo Luca Castellazzi, specialista in pediatria all'Ospedale Città di Sesto San Giovanni.
Il caldo ha diversi effetti sul nostro organismo, come per esempio quello di ridurre la spesa energetica per la termoregolazione; tutto ciò influisce sul sistema ormonale ed induce spesso stanchezza e pigrizia. La conseguenza può essere una riduzione dell’appetito dei nostri bambini. Questo può anche essere accentuato dal fatto che in estate possono cambiare le loro abitudini di vita (vanno a letto tardi la sera e si svegliano tardi la mattina), il che può associarsi ad attitudini sbagliate come quello di saltare la colazione. Il caldo inoltre stimola la sete per effetto della eccessiva sudorazione. Per questo motivo delle semplici regole sull’alimentazione e un’adeguata idratazione sono importanti per affrontare serenamente la bella stagione e far si che i bambini possano divertirsi e rilassarsi in tranquillità.
Per i neonati e i lattanti fino ai sei mesi di vita allattati esclusivamente al seno e/o con latte di formula, in genere non ci sono particolari accorgimenti, in quanto l’introito di liquidi e di calorie è assicurato dal normale allattamento. Resta il fatto che non bisogna esporli direttamente al sole nelle ore più calde della giornata.
Si tratta di un fenomeno assolutamente normale e non deve destare preoccupazione nel momento in cui viene garantita un'adeguata idratazione e vengono proposte pietanze adeguate per il periodo estivo. In particolare la frutta e la verdura in estate non devono mai mancare a tavola, in quanto sono ricche di vitamine e minerali. Se i bambini non amano frutta e verdura, un consiglio è quello di preparare delle macedonie e delle insalate molto variegate e “colorate”. Fonti di proteine sono invece il pesce (ricco inoltre di omega 3), la carne bianca e i legumi. Lo spuntino leggero a metà mattina e al pomeriggio (come ad esempio uno yogurt o un frutto) sono importanti. Anche il gelato può essere una valida alternativa, ma sono da privilegiare quelli di tipo artigianale e alla frutta in quanto sono più facilmente digeribili.
In generale andrebbero evitati i cibi molto grassi e le fritture, in quanto più difficilmente digeribili. Di fronte al rifiuto di alimenti caldi (come una bistecca o un piatto di pasta caldo ed elaborato) bisognerebbe prediligere piatti semplici e freschi. Una corretta alimentazione prevede il consumo di carne, pesce o legumi almeno 3-4 volte a settimana, mentre formaggi, affettati e uova vanno consumati circa 2 volte a settimana.
Durante l’estate è sempre molto importante mantenere una corretta idratazione. I bambini cercheranno di bere soprattutto le bevande zuccherate (come tè freddo o succhi di frutta) che andrebbero però evitati o ridotti il più possibile, in quanto apportano eccessive calorie, favoriscono il sovrappeso e non soddisfano comunque la sensazione di sete. L’acqua rappresenta l’unica e adeguata fonte di idratazione, pertanto è importante proporla spesso ai bambini durante la giornata, soprattutto se giocano e sudano molto.