Alla scoperta del Parco nazionale della Majella, uno scrigno di biodiversità nel cuore dell’Abruzzo

Stiamo parlando di un’area che comprende nove riserve naturali e che ospita una grande varietà di specie sia per quanto riguarda la flora sia per quanto riguarda la fauna selvatica. Qui vivono alcuni esemplari di specie animali considerate a rischio come l’orso marsicano, il camoscio d’Abruzzo e il lupo grigio appenninico.
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Federico Turrisi 15 Agosto 2020

L'Abruzzo è una regione in grado di riservarti molte sorprese dal punto di vista naturalistico. Una di queste è il parco nazionale della Majella. Istituito quasi 3o anni fa, nel 1991, ha un'estensione di 74.095 ettari. Per farti capire l'importanza di questo parco, al suo interno sono presenti ben sette riserve naturali statali e due regionali:

  • Riserva naturale Monte Rotondo
  • Riserva regionale Bosco di Sant'Antonio
  • Riserva naturale Quarto Santa Chiara
  • Riserva regionale Majella Orientale
  • Riserva naturale Fara San Martino Palombaro
  • Riserva naturale Feudo Ugni
  • Riserva naturale Piana Grande della Majelletta
  • Riserva naturale Valle dell'Orfento
  • Riserva naturale Lama Bianca di Sant'Eufemia a Maiella

La vegetazione include oltre 2.100 specie, di cui 142 classificate come endemiche. Tra queste ricordiamo la soldanella del calcare, il fiordaliso della Majella, la pinguicola di Fiori, la radicchiella della Majella e il ranuncolo multidentato, che sono tutte specie esclusive del territorio dell’area protetta. Tra le foreste più caratteristiche del parco ci sono sicuramente le faggete, che ricoprono i versanti delle montagne tra i 1.000 e i 1.800 metri. Sui crinali più elevati invece è possibile imbattersi nel pino mugo, un arbusto aghiforme sempreverde tipico degli ambienti montani.

Non meno interessante è esplorare la fauna selvatica che ha nel parco nazionale della Majella il suo habitat. Tra le 130 specie di uccelli troviamo rarissimi rapaci come l'aquila reale, il falco pellegrino, il gufo reale, il lanario e l'astore. Tra i mammiferi spiccano specie di cui si contano ormai pochi esemplari in Italia e che pertanto sono particolarmente tutelate: stiamo parlando dell'orso marsicano, del camoscio appenninico e del lupo grigio appenninico. All'interno del parco vivono anche cervi, lepri, cinghiali, donnole, tassi, puzzole e volpi.

Infine, vale la pena ricordare che il parco nazionale della Majella è anche un luogo ricco di cultura: la bellezza della natura si incontra infatti con quella dei numerosi borghi medievali presenti nel suo territorio. A conferma del fatto che le creazioni dell'uomo possono convivere armoniosamente con quelle di Madre Natura.