Come nella realtà, ogni farfalla che si rispetti gira di fiore in fiore per raccogliere il polline. La storia di Larso è caratteristica, una macchina-farfalla che farà il giro del mondo alimentata solamente dall'energia del sole. La "farfalla solare", così è stata chiamata dal suo inventore Louis Palmer.
"Quando ero bambino, 40 anni fa, la nostra insegnante ci parlava già del riscaldamento globale e delle sue conseguenze. Ho sempre pensato che la nostra società e i nostri leader avrebbero fatto qualcosa al riguardo. Oggi non sono solo deluso, ma anche preoccupato. Così ho deciso di fare qualcosa", spiega Palmer. Il progetto servirà da supporto a una Tesla Model X, che verrà alimentata dall'energia dei pannelli solari.
Così, la farfalla che è partita dalla sede delle Nazioni Unite a Ginevra (Svizzera) compirà un viaggio di 4 anni (dal 2022 al 2025) e attraverserà circa 90 Paesi in tutto il mondo. Lo scopo, spiega Palmer, è quello di sensibilizzare le persone e le istituzioni a prendere coscienza del cambiamento climatico e a prendere soluzioni per contrastarlo.
"Una farfalla inizia la sua vita come bruco. Piuttosto brutto. Siamo noi, la nostra società: Stiamo divorando tutto quello che c'è sul terreno, come la benzina, il carbone e il gaz. Ma il bruco può fare l'impensabile, può trasformarsi in qualcosa di bello, che diventa indipendente dalla terra. Quello che può fare il bruco, possiamo farlo anche noi esseri umani!". Così Palmer racconta e spiega la sua decisione di realizzare una farfalla gigante con delle ali che si estendono fino a 80 metri, in grado di alimentare perfettamente l'auto che la traina.
Attualmente Larso e il suo team stanno cercando e pubblicizzando mille pionieri del clima, per diffondere le loro soluzioni e ispirare milioni di persone a fare lo stesso.
Presentata come un vero e proprio gioiello della sostenibilità, Larso produce energia a sufficienza per percorrere fino a 300 km al giorno senza emissioni. Questo grazie a 120 m2 di pannelli solari e un'efficienza delle celle del 24%. In questo modo il progetto è in grado di produrre facilmente fino a 170 kWh di energia solare al giorno. Non solo, Larso è amica degli oceani.
Per la sua realizzazione infatti sono stati riciclati più di 800kg di bottiglie in PET, che erano finite nell'oceano. Il materiale è stato lavorato e utilizzato per le pareti, i pannelli solari e i mobili della SolarButterfly. Inoltre, il team è vestito completamente con abiti biodegradabili, in modo da evitare il più possibile la diffusione di microplastiche. Materiali prodotti per il 30% dall'industria tessile in tutto il mondo. E se ci si vuole fare una doccia? Beh, inutile dire che Larso riutilizza l'energia dell'acqua calda utilizzata, in questo modo si risparmia il 60% dell'energia rispetto alla doccia tradizionale.
Abbiamo contattato il team di Solar Butterfly per saperne di più. Ci hanno risposto entusiasti che Larso attualmente "Ha visitato 50 città, in cinque Paesi, incontrando, intervistando e promuovendo molti pionieri del clima. Ha viaggiato fino a oggi per 4.000 km grazie all'energia solare".
Per chi volesse scoprire come funziona il progetto di Palmer, Larso farà tappa anche in Italia in queste date: