In questi giorni l'Italia è interessata da un fenomeno meteorologico tipico della stagione invernale: la nebbia. Particolarmente diffusa nelle pianure del Nord e nelle valli interne del Centro, la nebbia sta creando disagi alla circolazione stradale e aerea, ma è anche un segnale del quadro meteorologico stabile e freddo che sta caratterizzando la settimana. Tuttavia, le condizioni sono destinate a cambiare con l’arrivo di una perturbazione prevista per giovedì, che porterà pioggia, vento forte e un generale peggioramento del tempo su gran parte del territorio.
L’alta pressione attualmente presente sull’Italia è responsabile del bel tempo che domina molte aree del Paese, con cieli sereni o poco nuvolosi. Tuttavia, l’assenza di vento e l'umidità elevata nelle ore notturne e al mattino favoriscono la formazione di banchi di nebbia, soprattutto nella Pianura Padana, in Toscana, in Liguria e nelle zone vallive del Centro Italia. Questo fenomeno, pur essendo comune durante l’inverno, può comportare difficoltà per chi si sposta in auto, soprattutto lungo le autostrade e le principali arterie stradali.
In alcune aree è stata diramata un'allerta gialla per nebbia: in Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna, la visibilità è risultata ridotta a pochi metri in alcuni tratti, creando situazioni di pericolo per la circolazione. Anche i voli in partenza e in arrivo negli aeroporti di Milano e Bologna hanno subito ritardi a causa della scarsa visibilità.
La stabilità atmosferica che caratterizza l’inizio della settimana non durerà a lungo. Secondo i meteorologi, giovedì segnerà l’arrivo di una perturbazione atlantica che romperà il dominio dell’alta pressione. Si prevedono piogge diffuse, in particolare sulle regioni del Nord e del Centro, accompagnate da un sensibile aumento della ventilazione. Le raffiche di vento, che potrebbero raggiungere velocità elevate, saranno particolarmente intense lungo le coste tirreniche e in corrispondenza dei rilievi appenninici.
Le temperature, al momento rigide soprattutto durante le ore notturne e al mattino, tenderanno a salire leggermente nelle zone interessate dalla perturbazione, mentre rimarranno basse nelle regioni del Sud e nelle aree montane. La neve potrebbe fare la sua comparsa sui rilievi alpini e appenninici, a partire da quote medio-alte.
Il passaggio dalla stabilità attuale al maltempo richiede qualche accorgimento, soprattutto per chi deve mettersi in viaggio. La nebbia, infatti, continuerà a rappresentare un rischio concreto almeno fino a mercoledì sera. È importante adottare alcune misure preventive, come ridurre la velocità alla guida, mantenere una distanza di sicurezza maggiore e utilizzare i fendinebbia quando necessario.
Con l'arrivo della burrasca prevista per giovedì, è consigliabile prestare attenzione ai bollettini meteorologici aggiornati e valutare con attenzione gli spostamenti. In particolare, chi vive in aree soggette a vento forte o allagamenti dovrebbe assicurarsi di mettere in sicurezza gli oggetti all’aperto e di evitare spostamenti non essenziali.
Le previsioni a medio termine indicano che il maltempo potrebbe persistere fino a venerdì, per poi lasciare spazio a un miglioramento graduale nel corso del fine settimana. Tuttavia, il passaggio della perturbazione potrebbe lasciare strascichi, con residui di instabilità atmosferica in alcune zone, soprattutto sul versante tirrenico e nelle regioni meridionali.
Il weekend dovrebbe riportare un clima più stabile, seppur ancora freddo, con cieli sereni o poco nuvolosi su gran parte del Paese. Le temperature, soprattutto al Nord, potrebbero nuovamente calare, favorendo il ritorno di gelate notturne nelle aree di pianura.