Una donna e la sua bambina sono state salvate grazie all'intervento d'urgenza di un'equipe multidiscliplinare dell'ospedale "San Giovanni Battista" di Foligno, in Umbria. Quando è arrivata in ospedale la donna era alla 38esima settimana, ma la sua vita e quella della bambina che portava in grembo erano a rischio a causa di un complesso caso di embolia polmonare massima.
Grazie all‘intervento degli specialisti del San Giovanni Battista è stato possibile effettuare le procedure nascere per far nascere la piccola attraverso parto cesareo: ora mamma e figlia sono fuori pericolo, ancora ricoverate ma in condizioni stabili.
"L'intervento in urgenza – spiega il direttore generale dell'Azienda Usl Umbria 2, Massimo De Fino – a causa di un'embolia polmonare massiva, ha riguardato sabato scorso una giovane donna alla 38esima settimana di gestazione. La situazione, piuttosto delicata, è stata magistralmente gestita da un'équipe multidisciplinare composta da anestesisti rianimatori, ginecologi, radiologo interventista, angiologo, cardiologo e medici dell'Urgenza".
Nonostante la criticità iniziali, le due pazienti ora sono in condizioni cliniche stabili e la neomamma è stata trasferita dalla struttura di Rianimazione al reparto di Ostetricia.
Nel comunicato stampa diffuso dall'Usl è stato inoltre sottolineato il ruolo decisivo svolto dal personale di radiologia interventistica sopraggiunto "al di fuori del proprio orario di servizio per eseguire una procedura ritenuta indispensabile per consentire il parto cesareo in totale sicurezza".
Un successo che per il dottor De Fiano conferma "l'ottima organizzazione raggiunta dalle varie strutture specialistiche e dai nostri professionisti che consente di risolvere situazioni delicate e complesse come quella descritta".