Almeno 24 persone sono morte a Quito, in Ecuador, per una frana causata da eventi climatici estremi

Le piogge che hanno colpito la capitale, mai così intense da 20 anni a questa parte, hanno provocato una frana devastante che ha ricoperto alcune zone della città di fango e rocce, causando almeno 48 feriti e con varie persone ancora disperse.
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Martina Alfieri 3 Febbraio 2022

In Ecuador, un'alluvione come non si vedeva da anni – con quasi 24 ore di pioggia ininterrotta – ha causato danni incalcolabili. Il peggiore di questi è stato sicuramente la frana devastante che lo scorso lunedì ha colpito la capitale dello stato, Quito, provocando la morte di almeno 24 persone. Oltre alle decine di feriti, ci sono poi persone che risultano ancora disperse.

Tra le conseguenze dei cambiamenti climatici, c’è anche la comparsa di eventi atmosferici estremi, come le piogge intense che nei giorni scorsi hanno sfiancato Quito e che non raggiungevano questi livelli da circa 20 anni. In particolare, la frana ha avuto origine in due zone – La Gasca e La Comuna – che si trovano alle pendici del vulcano Pichincha, pochi chilometri a ovest della città. Il terreno, dopo ore e ore di pioggia battente, ha ceduto, scivolando a valle.

La potenza della frana ha travolto tutto ciò che ha incontrato sul proprio cammino, distruggendo numerose abitazioni. È da lunedì che il Dipartimento di Sicurezza di Quito, con l’aiuto di tantissimo volontari, sta cercando di mettere in salvo le persone ancora intrappolate tra le macerie e di ripulire i danni causati dalla valanga di acqua e pietre.

La storia di Imelda Pacheco ben descrive ciò che stanno vivendo gli abitanti di Quito in queste ore:

Ho avuto appena il tempo di afferrare la mano di mio figlio di 4 anni e sono corsa verso le scale, verso la terrazza. Improvvisamente i muri di fronte e di lato sono scomparsi", ha dichiarato la donna, la cui casa è andata distrutta, all’Associated Press. "Abbiamo gridato ai vicini del primo piano, ma l'acqua ha portato via madre e figlia. Ho pensato che sarei morta con mio figlio. L'ho abbracciato forte e abbiamo tremato, credo per il freddo e la paura. Siamo sopravvissuti a malapena".