
A prima vista potrebbero sembrarti esattamente identici. Collo lungo, orecchie dritte, pelo morbido, sguardo simpatico. Ma in realtà, nonostante l’origine comune e le diverse similitudini, alpaca e lama sono animali diversi così come diverse sono le loro caratteristiche fisiche e caratteriali. Vuoi imparare la differenza tra i due? Bene, stai leggendo l’articolo giusto.
Cominciamo a definire questi due quadrupedi in base alle loro caratteristiche comuni. Entrambi erbivori ruminanti, ti è sufficiente osservare attentamente il loro muso per renderti conto che alpaca e lama appartengono alla stessa famiglia di cammelli e dromedari. La differenza con i loro cugini del deserto con la gobba è che alpaca e lama appartengono a habitat di alta quota caratterizzati da un clima arido. Tutti e due, infatti, provengono dal Sudamerica, in particolare dalle Ande peruviane e dalla Bolivia. Hanno un carattere mansueto che li rende perfetti alla vita a contatto con l’essere umano, ma che rappresenta per loro anche un grande punto debole. La loro indole tranquilla, infatti, unita alla buffa conformazione fisica li rende prede perfette per i grandi carnivori. Ma non sono sempre cari buoni e tranquilli. Se irritati o arrabbiati, infatti, potrebbero manifestare il loro disappunto spuntando, quindi se ne incontri uno cerca di evitare di infastidirlo troppo.
Ora che abbiamo capito quanto questi due camelidi si assomigliano, cercherò di elencarti una serie di differenze che dovrebbero aiutarti a capire quale sia un lama e quale invece un alpaca. Sono poche e di poco conto, ma importanti per capire che ciascuno ha la propria particolarità.
Una delle differenze più visibili tra questi due animali riguarda soprattutto l’altezza e il peso. Il lama, infatti, è molto più grande e alto, arrivando a 120-130 centimetri al garrese, e quindi ha anche un peso maggiore, in grado di raggiungere facilmente il quintale. L’alpaca, invece, è più piccolino, non superando mai gli 80-90 cm al garrese e attestandosi sui 60 chili.
Anche osservando il muso di entrambi gli esemplari puoi facilmente renderti conto della loro diversità. Il lama, infatti, presenta un muso più allungato e affusolato, mentre quello dell’alpaca è più piccolo, “compatto” e arrotondato, conferendogli quell’aspetto tenerissimo che lo contraddistingue.
Lo stesso discorso vale anche per le orecchie, più lunghe e appuntite quelle del lama, corte e arrotondate quelle dell’alpaca.
Il pelo di questi due animali è molto diverso, ed è uno dei fattori che caratterizza anche il diverso utilizzo che l’uomo fa di entrambi. Essendo morbido, spesso e spugnoso, il pelo dell’alpaca è molto utilizzato come materia prima per creare la lana, mentre quello del lama risulta più duro e ruvido, e quindi maggiormente complicato da lavorare. Quest’ultimo, infatti, è storicamente impiegato per soma o come animale da tiro.
A differenza dei lama, che come ho già detto sono spesso usati come animali da soma o da tiro e lavorano a stretto contatto con l’uomo, gli alpaca sono molto più timidi e paurosi. Questi ultimi, infatti, tendono a evitare gli estranei e si infastidiscono facilmente. Tuttavia, anche quando sono arrabbiati e infastiditi riescono a risultare involontariamente adorabili.