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La giraffa: le curiosità e le caratteristiche di un animale che va protetto dall’estinzione

Conosciuta soprattutto per il suo collo lungo e legata inevitabilmente all’Africa, la giraffa è un animale unico non solo per le dimensioni: ha un mantello dai motivi e colori variabili a seconda della specie e riesce a raggiungere velocità difficili da immaginare. Purtroppo, però, la sua popolazione è drasticamente diminuita negli anni per via di diverse minacce: scopri alcune curiosità sulla giraffa e perché si è iniziato a parlare del rischio estinzione per questo animale.
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Redazione 20 Giugno 2023

Quando si parla della giraffa, ovvero l'animale più alto del mondo, ci riferiamo in realtà a un genere di mammiferi che comprende 4 specie: la più conosciuta è la Giraffa camelopardis, nota anche come giraffa settentrionale, ma esistono tra le altre anche la giraffa reticolata, la giraffa meridionale (Giraffa giraffa) e la giraffa Masai (Giraffa camelopardalis tippelskirchi).

Per completezza, è giusto dire che ci sono anche varie sottospecie di questo ruminante, ma questo non cambia in alcun modo una situazione che sembra diventare più critica con il passare del tempo: nel 2016 l'Unione internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) ha portato lo status della Giraffa camelopardis da "preoccupazione minima" a "vulnerabile", il che significa che l'animale è un passo più vicino all'estinzione, un pericolo che va scongiurato ad ogni costo.

Prima di vedere nel dettaglio le principali minacce alla conservazione delle giraffe, ti parlerò delle principali caratteristiche e dell'habitat di un mammifero che conquista facilmente le simpatie di tutti, adulto e bambini, anche solo grazie al suo aspetto particolare, contraddistinto da un collo lunghissimo e legato inevitabilmente all'Africa, la sua terra.

Descrizione e curiosità

È all'interno della famiglia dei Giraffidi che viene collocato il genere giraffa, termine che di solito utilizzi per riferirti direttamente all'animale. Per essere precisi, come ti anticipavo, esistono varie specie di questo mammifero ruminante diffuso in Africa, che secondo la revisione più recente della tassonomia sono 4, delle quali la più conosciuta è la giraffa settentrionale, anche per via della sua grande diffusione in passato.

In ogni caso, pur con qualche differenza, molte specie condividono quelle caratteristiche che tendi ad associare alle giraffe. Il tratto più particolare è certamente l'altezza, che negli esemplari maschi adulti è compresa tra 4 e 6 metri ed è maggiore rispetto a quella delle femmine, che tra l'altro pesano mediamente circa 800 kg, rispetto al peso di circa 1200 kg dei maschi. Se la giraffa è l'animale vivente più alto al mondo è grazie al suo collo, che è costituito da 7 vertebre (come gli altri mammiferi) allungate, che gli consentono di raggiungere o superare i 2 metri di lunghezza. Lo stesso vale per le zampe del mammifero, anch'esse particolarmente lunghe, tanto da permettere alle giraffe di galoppare a velocità di 56 km/h, a dispetto delle loro grandi dimensioni.

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Il collo della giraffa, lungo anche più di 2 metri, è uno dei tratti più caratteristici dell’animale.

Il tipico mantello a macchie dell'animale può presentare motivi diversi a seconda delle specie o sottospecie: potresti aver visto delle foto di una giraffa nera, una particolarità degli esemplari più anziani, o con il pelo di colore marrone scuro o nocciola, spesso anche con la presenza di un reticolato bianco. Se invece hai osservato una giraffa bianca, si tratta di un esemplare che soffre di una particolare forma di albinismo. Questa caratteristica delle giraffe si lega anche a una curiosità, dato che gli animali sembrano scegliere per la riproduzione gli esemplari con un mantello simile al proprio.

Passando invece all'alimentazione, devi sapere che la giraffa è un animale erbivoro e trascorre parte del giorno a ruminare foglie, che consuma per oltre 30 kg al giorno, anche se occasionalmente possono leccare la carne residua dalle carcasse di animali morti. I maschi dedicano meno tempo alla ricerca di cibo, dato che nelle ore diurne vagano alla ricerca di femmine in calore con cui accoppiarsi, che poi dovranno occuparsi da sole dell'allevamento del cucciolo.

Viste le dimensioni di cui ti ho parlato, poi, il sistema circolatorio di questo ruminante sembra fatto "su misura", dato che è alimentato da un cuore dal peso talvolta superiore a 11 kg e lungo ben 60 centimetri, con una frequenza cardiaca di circa 150 battiti al minuto.

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I colori del mantello di una giraffa variano a seconda della specie: potresti vederla nera, marrone scuro o più simile a un color nocciola.

Dove vive

La giraffa è per eccellenza uno degli animali simbolo dell'Africa, dato che le sue specie e sottospecie sono diffuse un po' in tutto il continente. In ogni caso, l'habitat preferito da questo mammifero è costituito da savana, boschi aperti e praterie, in un'area che va da Ciad e Niger al Sud Africa, spingendosi ad oriente fino alla Somalia, affacciata sull'Oceano Indiano.

Il pericolo dell'estinzione

Per la lista rossa dell'IUCN la giraffa è classificata dal 2016 come specie vulnerabile: stando ai criteri dell'organizzazione, significa che ha più del 10% di possibilità di estinguersi nei prossimi 100 anni.

Ma come siamo arrivati a questo punto? Per darti un'idea di come si è evoluta la situazione, sul finire degli anni '80 in Africa c'erano ben 155mila esemplari di giraffa, una cifra oggi scesa a 111.000 se si considerano tutte le 4 specie principali. Il bilancio diventa ancora più critico prendendo in esame solo gli animali allo stato selvatico, che sarebbero meno di 70.000.

Di conseguenza, anche alcune sottospecie di giraffa stanno diventando sempre più rare: è il caso della giraffa Nubiana, che proviene dal sud Sudan e dall'Etiopia centrale e si distingue dalle altre per le macchie color nocciola su tutto il corpo. È tra i gruppi più a rischio: si calcola che siano diminuite del 97% negli ultimi 30 anni. Anche la giraffa del Kordofannon non se la passa affatto bene: vive sul confine settentrionale del Congo, in Sudan, nel Ciad e nella Repubblica centroafricana, zone devastate dalla guerra, dove è difficile, se non impossibile, esercitare progetti di conservazione duraturi nel tempo. Il rischio estinzione per questa sottospecie e per le piccole maculature presenti sul suo mantello è sempre più alto, dato che oggi oggi ne esistono soltanto 2.000 esemplari, in seguito a una riduzione di popolazione dell'85%.

Se questi animali sono minacciati, la causa principale è la perdita dell’habitat, provocata dall'aumento della popolazione umana in determinate zone dell'Africa, e che ha drasticamente trasformato l’ambiente naturale delle giraffe in territori per l'agricoltura. Ma non è tutto: anche gli effetti dei cambiamenti climatici, e soprattutto il bracconaggio, rappresentano un pericolo reale per le giraffe.

(Scritto da Francesco Li Volti il 16-09-2021
Modificato da Alessandro Bai il 5-08-2021)