Tutte le proprietà dell’angelica che, con le bacche di ginepro, dà aroma anche al Gin

Utilizzata per aromatizzare dolci e liquori, l’angelica è una pianta aromatica con proprietà digestive, antispasmodiche e calmanti. Provala sotto forma di infuso o come olio essenziale per alleviare stress e tensioni a livello fisico.
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Gaia Cortese 18 Agosto 2021

Potresti riconoscere l’angelica dal suo odore, decisamente caratteristico, aromatico e dal sapore un po’ acre e piccante. Pochi però conoscono questa pianta erbacea, diffusa in Europa, ma meno in Italia, e che tuttavia può vantare numerose proprietà benefiche per la salute dell’organismo.

Tant’è che il nome "angelica" deriva proprio dal fatto che nell’antico medioevo si credeva avesse proprietà angeliche, difatti lo stesso Linneo mantenne questo nome. Tra gli antichi erboristi l’angelica era conosciuta con il nome di radice dello spirito santo o erba degli angeli, perché si credeva fosse consacrata all’arcangelo Michele che proteggeva dagli spiriti e dagli incantesimi.

Caratteristiche della pianta

Diffusa soprattutto nell’Europa settentrionale e orientale, meno in Italia, l’angelica è una pianta erbacea che può raggiungere anche i due metri di altezza. Appartiene alla famiglia delle Apiaceae e si riconosce per il fusto del portamento eretto, in genere di colore rossastro, e per le foglie che a loro volta sono formate da piccole foglie dentellate di colore verde, più chiaro nella parte inferiore. I fiori sono bianchi o di colore giallo verdastro, disposti in ombrelli radi alla sommità della pianta. Infine, i frutti sono degli acheni di colore marrone provvisti di due semi ciascuno.

La principale specie dell’angelica è l’angelica archangelica, o angelica officinalis, che non deve essere però confusa con l’angelica silvestris abbastanza comune in Italia, ma che è senza dubbio meno profumata e più piccola sia in altezza che per dimensione delle foglie.

Proprietà e benefici

L’angelica è una pianta aromatica dalle diverse proprietà benefiche per l’organismo.

Ha un’azione calmante, digestiva, antispoasmodica e antinfiammatoria, tutte proprietà che rendono l’angelica un rimedio naturale per  calmare i dolori mestruali e il mal di testa.

Coltivazione

Esposizione

La pianta dell'angelica sopporta molto bene le basse temperature e quindi anche gli inverni più  rigidi. In ogni caso, per coltivare l'angelica l'ideale è un clima fresco e umido.

Terreno e concime

Per coltivare l'angelica ti serve un terreno umido, ricco di sostanze organiche e ben drenato. Per quanto riguarda invece la concimazione, conviene un primo passaggio di prodotto prima della semina delle piantine a terra, un secondo passaggio prima della fioritura estiva.

Innaffiature

Regolarsi con le innaffiature è molto semplice: assicurati solo che il terreno sia sempre umido.

Fioritura e potatura

L'angelica fiorisce nel periodo tra giugno e agosto, quindi in piena estate. L'unica accortezza relativa alla potatura è quella di eliminare, ogni 15 giorni circa, tutte le erbacce che di norma crescono intorno alla pianta.

Malattie a parassiti

I peggiori nemici di questa pianta sono gli afidi e il ragnetto rosso. In questo caso, se cerchi un insetticida naturale prova con l'aglio efficace con entrambi. Procurati 20 grammi di aglio e dividilo in spicchi, poi versali in un pentolino contenente mezzo litro d’acqua bollente. L’aglio deve bollire per 15 minuti, poi lascialo raffreddare, filtralo e applicalo sulle foglie con un nebulizzatore, nelle ore serali.

Come si usa

Dell’angelica si usano tutte la parti della pianta. Presa come infuso (un cucchiaio raso di angelica radice in una tazza di acqua), questa erba può aiutare la digestione e calmare oltre agli spasmi addominali, anche il mal di testa. Mischiando invece 10 gocce di olio essenziale di angelica con circa 250 ml di olio di mandorle dolci, puoi ottenere un olio da massaggio che può dare sollievo a reumatismi e dolori muscolari.

Anche in cucina l’angelica trova i suoi utilizzi, a partire dalla preparazione dei dolci e dei liquori, come per esempio diversi amari a base di erbe. Le foglie fresche vengono usate per aromatizzare pesce e frutta cotta, mentre il fusto, una volta che viene ripulito dalla parte esterna scusa, può essere tritato e usato in piccole quantità per profumare confetture e marmellate. I rametti più giovani della pianta vengono canditi e usati per decorare i dolci.

Controindicazioni

In gravidanza e nel periodo dell’allattamento l’impiego di angelica non è mai consigliato, perché a causa della sua azione stimolante sui muscoli dell’utero, potrebbe anche favorire un aborto spontaneo. Non solo. l’esposizione prolungata al sole, potrebbe provocare un reazione allergica e quindi una dermatite, perché l’angelica contiene sostanze fotosensibilizzanti. Considerato il suo contenuto di zuccheri, il suo uso è sconsigliato a chi soffre di diabete.

Infine, l'angelica è anche un anticoagulante del sangue e per questo motivo potrebbe favorire il sanguinamento in chi soffre di patologie emorragiche.