Annaffiare le piante con i cocci di ceramica, il metodo perfetto per le vacanze

Con questo metodo potrai tenere stabili i livelli di umidità.
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Redazione Video Ohga 6 Agosto 2024

La ceramica è un materiale molto versatile e diffuso. Si usa principalmente per stoviglie, oggetti d’arredo (come vasi) e mattonelle. Si tratta tuttavia di un materiale anche molto delicato che può rompersi facilmente, creparsi o sgretolarsi. A chi non è mai capitato infatti di rompere accidentalmente un vaso? Quando ciò accade ci si trova davanti a quella che sembra essere l’unica soluzione: buttare via tutto. In realtà, questi cocci possono essere riutilizzati in modi nuovi e originali; dando quindi loro una nuova vita e riducendo l’impatto che questo particolare rifiuto può avere sull’ambiente. Possono essere infatti destinati al giardinaggio, in particolare per tenere le piante ad un livello sempre ideale di umidità senza temere di eccedere con le annaffiature e di provocare ristagni d’acqua. Si tratta di un procedimento semplice e veloce. Vediamo come fare.

Come usare i cocci per dare acqua alle piante

Occorrente

  • Pezzi di ceramica da riciclare
  • Acqua
  • Sottovaso

Procedimento

  1. Se troppo grandi cerca di ricavare pezzi più piccoli di ceramica, utilizzando i guanti per proteggere le mani.
  2. Posiziona una decina di pezzi di ceramica su un sottovaso e versa l’acqua in modo da coprirli quasi interamente.
  3. Ora posiziona la pianta interessata in modo che il vaso sia interamente poggiato sui cocci.
  4. Questo aumenterà il livello di umidità dell’aria circostante la pianta in modo naturale.
  5. Perché è importante dare umidità alle piante

L'umidità è fondamentale per le piante per diversi motivi chiave: le piante assorbono i nutrienti dal terreno attraverso l'acqua. Quando il terreno è umido, i nutrienti sono più facilmente disponibili e trasportati dalle radici al resto della pianta. Inoltre l’acqua è una componente essenziale del processo di fotosintesi, attraverso il quale le piante producono il cibo. L'umidità contribuisce a mantenere un ambiente favorevole per la fotosintesi. L'acqua assorbita dalle radici può evaporare dalle foglie in un processo chiamato traspirazione. Questo processo aiuta a raffreddare la pianta, regolando la sua temperatura e prevenendo danni da calore.

Quali piante si possono annaffiare con questo metodo

Questo metodo è particolarmente utile per le piante che preferiscono un'irrigazione costante ma non eccessiva e che possono tollerare un'irrigazione a livello delle radici. Ecco alcune piante che possono beneficiare di questo metodo: pomodori, peperoni, melanzane, zucchine, cetrioli e lattuga possono beneficiare di un'irrigazione costante e uniforme. Va bene anche per le piante aromatiche come  basilico, prezzemolo, coriandolo, menta e rosmarino.

Fonte|Video: Gardenvid