
Originario del Sudamerica, l'Anthurium, detto anche Anturio, è una delle piante più coltivate in appartamento. Non è difficile trovarla in prossimità di una finestra o in qualsiasi luogo luminoso della casa per permetterle di ricevere tutta la luce di cui ha bisogno.
Naturalmente anche il colore gioca un ruolo importante nel determinare il significato da associare a questa pianta: un Anthurium bianco, ad esempio, può richiamare la purezza e la pace, quello giallo simboleggia la gioia mentre, come potrai immaginare, il sentimento amoroso è strettamente collegato al rosso.
Esistono diverse specie di Anthurium, ma quella più diffusa in Italia è sicuramente l'Anthurium andraeanum, che si distingue per le grandi foglie lucide a forma di cuore e per le infiorescenze di color rosso vivo.
Se ti rechi in un negozio per acquistare un Anthurium, molto probabilmente l'immagine che avrai in testa è quella dell'Anthurium andreanum, sicuramente tra le specie più diffuse di questa pianta. Potresti conoscerla anche come Anthurium rosso, per via del colore dei suoi fiori, nonostante ne esistano altre varietà che si distinguono per le foglie bianche, gialle o rosa.
Proprio l'Anthurium bianco è una delle alternative più popolari, viste le sue spate candide e tondeggianti particolarmente apprezzate, con lo spadice (il codino di cui ti parlavo) che invece presenta diverse sfumature, seppur con una prevalenza del colore giallo.
Tra le altre specie esistenti, possiamo poi ricordare:
È importante ricordarsi di tenere le foglie sempre ben pulite. Basterà utilizzare un panno di cotone imbevuto d’acqua e rimuovere saltuariamente la polvere che si può depositare se la teniamo in casa. Richiede un terreno grossolano così che sia sempre presente l’umidità. Non va esposta mai ai raggi del sole diretto. Vuole buona luminosità ma non i raggi diretti. Molto importante è anche evitare tenerla lontana da fonti di possibile shock termico come finestre che si aprono spesso o fonti di calore.
L’Anthurium vive generalmente bene in appartamento perché la temperatura mite che più ama qui è garantita: in estate il caldo non manca, in inverno, grazie al riscaldamento domestico, la temperatura si aggira sempre e comunque intorno ai 20°C. Il problema potrebbe essere quello di mantenere l’umidità tanto gradita da questa pianta, visto e considerato le aree geografiche da cui proviene; per questo motivo la prima raccomandazione è quella di mettere il tuo Anthurium in un portavaso molto capiente dove aggiungere alcuni ciottoli o della sabbia e qualche centimetro di acqua, che però non deve raggiungere il vaso per evitare la formazione di marciumi delle radici o del colletto (il cui segno inequivocabile sono le foglie che ingialliscono. Per aumentare ancora l’umidità, la seconda raccomandazione è quella di vaporizzare la chioma della pianta abbastanza di frequente.
Ricordati di collocare la pianta in una zona della casa luminosa, ma non esporla direttamente ai raggi solari, per non rischiare di danneggiare le sue foglie. L’Anthurium resiste bene anche nelle zone poco luminose, ma considera che la fioritura sarà minore. In estate puoi spostare la tua pianta all'esterno, ma mai in pieno sole. La migliore sistemazione? Un portico o un terrazzino coperto.
La miglior terra per il tuo Anthurium è quella che useresti per le orchidee mischiata al terriccio universale. Il risultato finale deve essere un terreno leggero e poroso. Il rinvaso va effettuato invece una volta ogni due anni circa, avendo l'accortezza di non ricoprire gli steli di terra.
Dovrai ricordarti di concimare il tuo Anthurium ogni due settimane nel periodo dell'anno che va da maggio a ottobre, scegliendo un fertilizzante liquido che contenga i microelementi richiesti per una sana crescita della pianta, ovvero ferro, rame, manganese e zinco. Durante i mesi invernali, invece, la concimazione non sarà necessaria.
Per quanto riguarda la quantità d’acqua da dare alla pianta, l’ideale è innaffiare ogni due o tre giorni, in questo modo il terreno può rimanere e umido quanto basta, senza essere mai troppo inzuppato di acqua o troppo asciutto. Un buon espediente può essere quello di utilizzare un sottovaso nel quale mettere dell'argilla espansa, utile a far sì che le radici non entrino direttamente in contatto con l'acqua, garantendo così alla pianta un ambiente umido senza il rischio di marciumi.
Quando i fiori dell’Anthurium appassiscono, è meglio tagliare il loro fusto alle radici. Non è necessaria una vera e propria potatura, ma è bene eliminare anche le foglie secche e ingiallite.
L’Anthurium fiorisce di norma a primavera inoltrata e per tutta l’estate, ma se le condizioni climatiche in cui si trova sono molto simili a quelle in cui cresce in natura, potrebbe regalarti fioriture anche tutto l’anno.
L'Anthurium teme l'attacco degli afidi e delle cocciniglie che formano delle macchie cotonose sulle foglie della pianta. A questi si aggiungono i funghi che danneggiano le foglie con delle macchie scure.
Se invece noti che le foglie presentano delle macchie marroni, sono secche o ingialliscono, il problema potrebbe essere dovuto ad annaffiature eccessive o troppo ridotte, acqua troppo fredda, o a una collocazione in un punto poco ideale poiché esposto a correnti d'aria o eccessivamente freddo.
Quando i fiori sfioriscono vanno tolti direttamente alla base, tirando via delicatamente.Mentre se abbiamo foglie secche, marce o danneggiate possiamo rimuoverne con delle cesoie disinfettate sempre tagliando alla base.
La pianta possiede tossine molto forti che vanno ad attaccare il sistema nervoso e quello gastrointestinale del cane provocando nausea, vomito, diarrea, inappetenza, bruciore orale, irritazione delle mucose e in casi gravi, il coma seguito dalla morte del cane.
Probabilmente il nome ti sarà sconosciuto, ma l'Anthurium è quella particolare pianta che ricorda vagamente una calla, ma che a dirla tutta è un po' meno bella. Produce un sottile stelo carnoso, che presenta un’infiorescenza a pannocchia, costituita da piccoli fiori gialli tutti addossati (detta spadice), mentre sotto l’infiorescenza fa la sua bella figura una larga foglia colorata.
Proprio dalla forma delle foglie, che ricordano un cuore, deriva il significato attribuito all'Anthurium, che rappresenta l'amore e altri sentimenti associati, come l'amicizia o la passione. La traduzione del suo nome, che deriva dal greco, vuol dire "fiore con la coda": è un chiaro riferimento alla tipica infiorescenza somigliante proprio a un codino, considerato dagli antichi greci simbolo delle frecce scagliate da Cupido in grado di fare innamorare le persone colpite.
(Scritto da Gaia Cortese il 25-06-2020
Modificato da Mattia Giangaspero 30-05-23)