Aperto il testamento di Giorgio Armani: ci sono due documenti scritti di suo pugno

A pochi giorni dai funerali di Giorgio Armani, è stato aperto ufficialmente il suo testamento. Lo stilista ha lasciato due documenti scritti di proprio pugno, con cui ha stabilito in modo chiaro la gestione del suo patrimonio personale e del suo impero imprenditoriale. La successione è affidata alla notaia Elena Terrenghi. Ora si apre la fase della verifica delle volontà e dell’esecuzione testamentaria.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Redazione 11 Settembre 2025

È stato aperto il testamento di Giorgio Armani. Due documenti autografi indicano la sua volontà sulla successione. Il notaio incaricato è Elena Terrenghi.

Il testamento dopo la scomparsa dell’icona della moda

La morte di Giorgio Armani ha lasciato un vuoto profondo nel mondo della moda, dell’imprenditoria e della cultura italiana. A pochi giorni dai funerali, è stato reso noto che il testamento del celebre stilista è stato aperto e pubblicato.

L’operazione è avvenuta in via ufficiale, come previsto dalla legge, e ha rivelato la presenza di due documenti autografi, scritti di suo pugno, che definiscono con precisione le sue ultime volontà.

Due scritti firmati da Giorgio Armani

Secondo quanto emerso, Giorgio Armani aveva predisposto due distinti atti testamentari, redatti in forma olografa – cioè scritti interamente a mano e firmati dal testatore. I documenti contengono le indicazioni relative alla destinazione del patrimonio personale e, probabilmente, anche alla governance futura del gruppo Armani, una delle realtà più solide e indipendenti della moda mondiale.

Il contenuto preciso non è stato ancora reso pubblico, ma si sa che lo stilista ha voluto lasciare tutto in ordine, scegliendo con attenzione eredi, ruoli e strategie per garantire continuità al suo lavoro e ai suoi valori.

La successione affidata alla notaia Elena Terrenghi

La notaia incaricata della successione è Elena Terrenghi, che ha già avviato le procedure legali per la validazione dei documenti e l’esecuzione testamentaria.

Questa fase prevede la verifica della validità formale dei testamenti, l’individuazione degli eredi e l’inizio del processo di trasferimento dei beni, sia materiali che aziendali. Data la rilevanza del patrimonio coinvolto, si tratta di una procedura delicata che richiederà attenzione e riservatezza.

Un’eredità che va oltre il patrimonio materiale

Oltre ai beni materiali, Giorgio Armani lascia in eredità un vero e proprio universo valoriale: l’indipendenza creativa, la visione imprenditoriale, l’eleganza senza tempo. La sua figura ha rappresentato l’Italia nel mondo, e la gestione della sua eredità non potrà prescindere da questa identità forte e coerente.

Il futuro del gruppo Armani sarà probabilmente guidato nel rispetto delle sue volontà, mantenendo quella solidità che lo ha reso unico nel panorama del fashion internazionale.

Con l’apertura del testamento, si apre ora una nuova fase nella storia del marchio Giorgio Armani. Due documenti scritti di suo pugno indicano una volontà precisa: quella di preservare il suo lascito e assicurare continuità al progetto di una vita intera. Il mondo della moda osserva con rispetto e attenzione.