Appendi una bottiglia agli alberi del tuo giardino: è una biotrappola efficace per gli insetti

Scopri come le biotrappole possono aiutarti a controllare insetti nocivi in modo naturale. Ecco come costruirle facilmente in casa con materiali semplici per proteggere il tuo ambiente senza sostanze chimiche ed inquinanti.
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Redazione Video Ohga 15 Agosto 2024

Ti sarà sicuramente capitato di intravedere in diversi giardini, spulciando tra gli alberi, che molti agricoltori e appassionati di giardinaggio appendono tra i rami delle bottiglie di plastica chiedendoti quale fosse il loro scopo.

Un affascinante e curioso dettaglio che però può rivelarsi un vero e proprio salvavita per le tue piante: si tratta infatti di biotrappole, ovvero di uno strumento che si può realizzare anche in casa per catturare insetti nocivi e potenzialmente letali per le piante stesse.

Vediamo di cosa si tratta, nello specifico, e come realizzarne una.

Cosa sono e a cosa servono le biotrappole

Le biotrappole sono strumenti semplici ma molto efficaci per il monitoraggio e la cattura di insetti, soprattutto quelli nocivi per le coltivazioni, in modo da attirarli nei pressi delle piante e poi allontanarli da esse prima che possano fare danni.

Solitamente sono composte da un contenitore (proprio le bottiglie di plastica che spesso si intravedono tra i rami negli orti o nei frutteti) e una sostanza attraente, ovvero un esca. Nel caso di trappole biologiche solitamente si utilizzano sostanze organiche particolarmente attraenti per gli insetti: vino o birra (arricchiti con zucchero), lievito o anche pesce.

Queste biotrappole sono particolarmente adatte in caso di infestazioni di mosche, calabroni, zanzare, vespe e coleotteri.

Infine, un ultimo (non per importanza!) vantaggio delle biotrappole è che consentono di controllare insetti e parassiti senza dover ricorrere alle comuni soluzioni disinfestanti come insetticidi industriali e simili, riducendo l'impatto sull'ambiente di rifiuti e sostanze pericolose.

Come realizzarle

Se anche tu ritieni di aver bisogno di una biotrappola per gli alberi del tuo giardino, realizzarla in casa non solo è possibile ma anche molto semplice. Si tratta infatti perlopiù di raccogliere materiali facilmente reperibili e principalmente di riciclo.

  1. Per prima cosa dovrai procurarti una bottiglia di plastica grande (1,5 o 2 litri) e tagliarla, circa un terzo dall'alto.
  2. Rimuovi il tappo e capovolgi la parte superiore tagliata, inserendola nella parte inferiore della bottiglia (come fosse un imbuto); puoi fissare i bordi con del nastro adesivo per evitare che si muova.
  3. Mescola acqua, zucchero e un po' di lievito di birra nel fondo della bottiglia. Il lievito fermenterà producendo anidride carbonica, che attirerà mosche e vespe.
  4. Poi realizza un manico (con del nastro, un pezzo di spago o fune) e fai aderire i due lembi ai lati della bottiglia.
  5. Infine posiziona la trappola in un luogo dove noti la presenza di questi insetti.

Dove posizionarle

Se ci sono diverse piante da proteggere, è preferibile realizzare una biotrappola per ogni pianta per una copertura efficace.

Posiziona la bottiglia tra i rami della pianta interessata, a circa 2 metri di altezza.

Le biotrappole possono allontanare gli insetti non solo dalle piante, ma anche proteggere gli ambienti esterni come giardini e terrazzi (soprattutto dalle mosche). In questi casi le bottiglie andranno posizionate lungo il perimetro di questi spazi, avvalendosi di siepi o ringhiere.

Tuttavia, queste trappole non sono adatte per gli ambienti interni dove – per proteggersi da mosche, zanzare ecc ecc – è possibile avvalersi di altri metodi e rimedi naturali.