Aria irrespirabile per 20 giorni consecutivi: a Milano inquinamento da record, Legambiente lancia l’allarme

Il capoluogo lombardo ha sforato i livelli di PM10 consentiti per 23 giorni soltanto nel mese di gennaio, ma il problema riguarda l’intera Regione, i cui cittadini sono sempre più spesso costretti a respirare aria inquinatissima. Secondo Legambiente la Lombardia sta vivendo uno stato di crisi ambientale che colpisce le sue città senza interruzione.
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Martina Alfieri 28 Gennaio 2022

L’aria della Lombardia è sempre più irrespirabile, con conseguenze sulla salute delle persone. Dopo 20 giorni consecutivi di inquinamento da record a Milano, Legambiente lancia l’allarme e chiede alle istituzioni di intervenire con misure più drastiche.

Per quanto riguarda le concentrazioni di polveri sottili, in particolare PM10, l’inverno rappresenta sempre un periodo difficile. In questa stagione, la Pianura Padana registra ogni anno numerose giornate con sforamenti rispetto ai livelli massimi consentiti dalla legge. A Milano, solo nel primo mese dell’anno, si sono verificati 23 giorni di sforamenti, di cui 20 consecutivi. Ma la situazione non è migliore negli altri capoluoghi lombardi, dove ormai da oltre 10 giorni le concentrazioni di polveri sottili superano i 50 microgrammi per metro cubo, soglia massima tollerata dalle norme europee per gli episodi acuti di inquinamento.

Secondo Legambiente, l’amministrazione dovrebbe impedire la circolazione dei veicoli commerciali più inquinanti (diesel Euro 4) e intensificare le attività di controllo, al momento attive solo nelle province di Mantova e Pavia, e non nelle città più popolose e inquinate della Regione.

Stiamo vivendo uno dei più lunghi e opprimenti periodi di smog degli ultimi anni, eppure il silenzio delle istituzioni è assordante, a tutti i livelli. Come se si desse per scontato che, per uscire da questa situazione, solo pioggia e vento possono salvarci. Palazzo Lombardia si astiene dall’attivare misure efficaci per tentare di ridurre le emissioni che sono la causa dell’accumulo di inquinanti nell’aria invernale”, ha dichiarato Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. “E i sindaci, a cui spetta anche il compito di tutelare la salute dei cittadini, dato il periodo complicato causato dalla pandemia, aspettano silenziosi che il tempo cambi. Mai come in questo momento è evidente che le misure da mettere in campo devono essere trasversali se vogliamo tenere sotto controllo l’inquinamento atmosferico prima di arrivare al limite della sopportazione umana”.