Arpae consente la partenza della stagione balneare in Emilia-Romagna, ottimisti Santanché e Bonaccini

Mentre i tecnici Arpa sono alle prese con l’analisi delle acque nelle zone in cui sono state riscontrate irregolarità, il governo e la Regione si muovono in vista dell’apertura della stagione estiva.
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Francesco Castagna 2 Giugno 2023

C'è l'ok da parte dell'Agenzia regionale per l'ambiente dell'Emilia-Romagna alla partenza della stagione balneare per il prossimo 2 giugno. Secondo le rivelazioni dei tecnici Arpa infatti l'Adriatico sembrerebbe privo di sostanze pericolose per la salute umana e perciò, dopo le analisi delle acque, Arpae ha confermato che quasi tutta la costa emiliano-romagnola è balneabile.

"Sulla costa emiliano-romagnola parametri conformi in 79 punti sui 98 rilevati", si legge nel comunicato Arpae. Le eccezioni riguardano quindi 14 punti nel ravennate, due nel ferrarese e tre nella zona di Forlì-Cesena. In ogni caso l'agenzia precisa che come per altre occasioni queste irregolarità  dovrebbero rientrare nell'arco di qualche giorno.

Nel frattempo, i sindaci delle città interessate stanno lavorando a delle ordinanze di divieto di balneazione, mentre i tecnici dell'agenzia regionale per l'ambiente dell'Emilia-Romagna condurranno delle analisi fino a quando i parametri non saranno rientrati nella normalità.

Ma quali sono i parametri che non rientrano nei valori normali? I tecnici spiegano che nella zona del ravennate sono state trovate concentrazioni fuori dai valori del batterio Escherichia Coli, in grado di provocare cistiti e infezioni delle vie urinarie. Questo per quanto riguarda le acque di "Marina Romea tratto 100 metri foce Lamone nord, Marina Romea tratto 100 metri foce Lamone sud, Casalborsetti  nord, Casalborsetti sud, Casalborsetti camping, Bassona nord foce Bevano". Tutte zone, segnala Arpae, vicino alle fonti dei fiumi Canale destra Reno, Lamone e Bevano.

Mentre per "Marina di Ravenna, Marina di Ravenna Sud, Lido Adriano, tratto 200 m sud confine poligono di tiro Foce Reno, tratto 1,4 km a sud della Foce dei Fiumi uniti, Cervia Milano Marittima (tratto di 100 metri a nord del porto canale di Cervia) e Cervia (tratto di 50 m a sud del porto canale di Cervia), sempre nel ravennate; San Mauro Mare Sud, San Mauro Mare Nord e Savignano a Mare in provincia di Forlì-Cesena; due tratti nel comune di Goro (FE), i punti A e B dello Scanno di Goro"sono state rilevate concentrazioni anormali di enterococchi intestinali.

Nel frattempo, la Regione Emilia-Romagna e il governo sono al lavoro per un confronto su fondi sviluppo coesione, pnrr e programmazione fondi europei 2021-2027. A farlo sapere è il Presidente di Regione Stefano Bonaccini, che per quanto riguarda le attività balneari, come per le altre aziende e attività, ha spiegato sui social che "la procedura è invetibilmente più lunga e complessa (servono perizie più sofisticate, sia per le assicurazioni che per noi) e in più c'è il tema delicato del regime di “aiuto di stato” che il governo deve affrontare con l’Unione Europea". La linea quindi è quella di risolvere l'accesso immediato e senza oneri al credito, poiché Bonaccini ritiene che il decreto del governo affronterebbe solo il tema della garanzia, mentre andrebbe risolto anche il tema degli interessi e possibilità di andare in preammortamento.

Sulla ripartenza del settore balneare e del turismo della Regione si è espressa anche il ministro del Turismo Daniela Santanché in un'intervista al Corriere della Sera. "L'Emilia-Romagna è pronta ad accogliere i turisti. Non dovranno esserci disdette", afferma Santanché, che fa sapere di essere già al lavoro a una campagna di promozione per rilanciare il turismo. E continua: "In ogni sede, in ogni circostanza serve ribadirlo: la situazione reale è che l'Emilia-Romagna è già pronta ad accogliere tutti i turisti per la stagione estiva, in sicurezza. Il territorio, le sue strutture e tutta l'industria delle vacanze del territorio è già partita.