
Il materasso matrimoniale giaceva in via Uditore a Palermo ormai da tempo ed è rimasto lì fino a quando un artista autodidatta, per dare un segnale forte, ha deciso di dipingerlo. "Era da più di un mese che vedevo quel materasso per strada" – ha detto Marcello – "allora dissi bene farò in modo che tutti lo vorranno vedere sotto un’altra luce e così tornai a casa, feci uno schizzo e l’indomani presi colori e pennelli e davanti gli occhi di tutti lo iniziai a dipingere". Questo è solo l’ultimo gesto d’amore di Marcello Fenoaltea, in arte Fenfer, che non si vuole arrendere davanti al degrado che sta inghiottendo la sua città. "Ho scelto l’immagine di un monumento di Palermo, il teatro Politeama"- commenta Marcello – "mi sento come dentro un teatro dove stiamo assistendo alla chiusura mattone per mattone al totale degrado della nostra città".
Il dipinto nasce come provocazione nei confronti delle istituzioni, dopo che è stata ordinata la rimozione dal suolo pubblico di alcune fioriere “abusive” che i cittadini avevano messo lì per restituire un’immagine dignitosa a una zona storica che per vent’anni era diventata una discarica a cielo aperto. Infatti, tra le vie di Palermo, non è raro imbattersi in ingombranti rifiuti che occupano le strade. Ultimamente, complice l’emergenza sanitaria, il problema non ha fatto altro che peggiorare. Così, Marcello ha deciso di combattere l’incuria trasformando la spazzatura in opere d’arte. "Visto che l'immondizia e le discariche sono tollerate e i fiori no" – aggiunge – "visto che siamo condannati a conviverci a quanto pare, almeno rendiamole belle, disegniamo, coloriamo mobili e materassi. Forse a quel punto le istituzioni si sveglieranno"
Questa è solo una delle opere di Marcello, che da un anno sopravvive grazie al reddito di cittadinanza. Recentemente ha ideato la fermata solidale per offrire cibo ai più bisognosi e ogni giorno fa di tutto per rendere la sua terra un luogo migliore. Una delle più belle città italiane, che ha ispirato poeti di tutto il mondo, meriterebbe più attenzione e rispetto da parte di tutti coloro che la abitano. Per questo Marcello ha lanciato un appello ai cittadini, per ribellarsi civilmente e sfidare il degrado con l’amore. "Vogliono farci dimenticare la bellezza di Palermo" – aggiunge Marcello – "vogliono farci abituare al brutto. Ma io non ci sto.Chiedo a tutti di darmi una mano per cambiare le cose, ognuno per quel che può fare".