
Sono 72 i comuni che quest'anno hanno ricevuto il riconoscimento Spighe Verdi, assegnato dalla Foundation for Environmental Education (FEE), organizzazione internazionale senza scopo di lucro presente in 81 paesi dei cinque continenti. È lo stesso ente che certifica le coste Bandiere Blu. Il riconoscimento Spighe Verdi, invece, si concentra sullo sviluppo rurale sostenibile.
Nel 2022 la Fondazione aveva assegnato 63 Spighe Verdi: quest'anno ne sono state assegnate 12 e tolte 3 ad altrettanti comuni, per un totale, quindi di 72 comuni che possono fregiarsi di questo riconoscimento. Volendo fare una classifica regionale dei comuni più virtuosi dal punto di vista della sostenibilità rurale, questo è il risultato:
Claudio Mazza, Presidente della fondazione FEE Italia, ha spiegato il significato di questo riconoscimento: “Spighe Verdi non premia un modello astratto di gestione territoriale, ma certifica azioni mirate e concrete, scelte quotidiane di amministrazioni, imprese e cittadini che concorrono a una gestione virtuosa accertata e condivisa”.
Per questo motivo alcuni comuni hanno avuto il riconoscimento e ad altri è stato tolto. Nell'assegnare la Spiga Verde si ha un occhio particolare ad alcuni aspetti quali gestione ambientale, turismo, agricoltura, cultura, enogastronomia, mobilità sostenibile, protezione e valorizzazione del paesaggio.
Quello delle Spighe Verdi non è un premio, ma il riconoscimento di un percorso che impegna fattivamente i comuni, come spiega anche Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura e partner dell'iniziativa: “Con Spighe Verdi viene messo in evidenza il valore del lavoro degli agricoltori, sempre più sostenibile dal punto di vista ambientale, grazie anche all’innovazione e alle tecnologie in campo”.