Nel 2026 l’Assegno Unico per i figli a carico sarà aggiornato con importi più alti e nuove soglie ISEE. L’aumento non dipende da una riforma strutturale, ma dal consueto adeguamento annuale all’inflazione, calcolato in base all’indice FOI.
Il decreto firmato dai Ministeri del Lavoro e dell’Economia, pubblicato in Gazzetta Ufficiale a fine novembre, ha fissato il tasso ufficiale di rivalutazione. Di conseguenza, dal 1° gennaio 2026 cambiano sia gli importi dell’assegno mensile sia le fasce ISEE che determinano a quale livello di sostegno ha diritto ogni famiglia.
Con l’adeguamento all’inflazione, gli importi dell’Assegno Unico aumenteranno leggermente. L’indice FOI per il 2026 è pari a +1,4%, un dato in crescita rispetto al +0,8% del 2025. Questo comporta un incremento automatico delle somme erogate.
Anche le soglie ISEE vengono adeguate all’inflazione, allargandosi proporzionalmente. Di fatto, molte famiglie rientreranno in una fascia più favorevole rispetto all’anno precedente, senza alcuna variazione del reddito.
L’Assegno Unico e Universale è un sostegno economico riconosciuto mensilmente alle famiglie con figli a carico. È definito “universale” perché spetta a tutti, a prescindere dalla situazione lavorativa o reddituale dei genitori.
L’importo dell’assegno varia in base all’ISEE familiare: più basso è il valore ISEE, più alta è la somma mensile spettante. Altri elementi che incidono sul calcolo sono:
Con l’aumento del costo della vita, le fasce ISEE sono state rivalutate. Ecco alcune soglie aggiornate:
Fascia soglia ISEE 2025
Soglia ISEE 20261ª17.227 € 17.468 €
Massima 45.574 € 46.583 €
Una famiglia con ISEE di 17.300 euro che nel 2025 era nella seconda fascia, nel 2026 rientrerà nella prima, ottenendo così un assegno più alto senza variazioni di reddito.
Gli importi aggiornati entreranno in vigore da gennaio 2026, ma come ogni anno la prima mensilità rivalutata sarà pagata a febbraio. In quell’occasione, saranno inclusi anche gli arretrati relativi a gennaio.
L’ISEE 2025 scade il 31 dicembre. Se non si presenta il nuovo ISEE entro il 28 febbraio 2026, l’INPS erogherà l’importo minimo (circa 58 euro) a partire da marzo.
Chi aggiorna l’ISEE successivamente riceverà l’importo corretto solo a partire dal mese in cui viene presentata la nuova DSU, ma con conguaglio per gli arretrati.
Come aggiornare rapidamente la DSU
Per facilitare la presentazione del nuovo ISEE, l’INPS mette a disposizione diversi strumenti:
Il 2026 porterà un aumento degli importi dell’Assegno Unico e l’adeguamento delle fasce ISEE, offrendo vantaggi economici concreti per molte famiglie italiane. Per ottenere il beneficio pieno, è fondamentale aggiornare l’ISEE entro febbraio e monitorare le comunicazioni INPS.