Assegno Unico 2026: aumenti in arrivo da gennaio e nuove soglie ISEE

Dal 1° gennaio 2026 cambiano gli importi dell’Assegno Unico e le fasce ISEE. Ecco tutte le novità, gli aumenti previsti e cosa devono sapere le famiglie per non perdere il beneficio.
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Redazione 4 Dicembre 2025

Nel 2026 l’Assegno Unico per i figli a carico sarà aggiornato con importi più alti e nuove soglie ISEE. L’aumento non dipende da una riforma strutturale, ma dal consueto adeguamento annuale all’inflazione, calcolato in base all’indice FOI.

Il decreto firmato dai Ministeri del Lavoro e dell’Economia, pubblicato in Gazzetta Ufficiale a fine novembre, ha fissato il tasso ufficiale di rivalutazione. Di conseguenza, dal 1° gennaio 2026 cambiano sia gli importi dell’assegno mensile sia le fasce ISEE che determinano a quale livello di sostegno ha diritto ogni famiglia.

Cosa cambia nell’Assegno Unico 2026Aumenti degli importi a partire da gennaio

Con l’adeguamento all’inflazione, gli importi dell’Assegno Unico aumenteranno leggermente. L’indice FOI per il 2026 è pari a +1,4%, un dato in crescita rispetto al +0,8% del 2025. Questo comporta un incremento automatico delle somme erogate.

Fasce ISEE più ampie

Anche le soglie ISEE vengono adeguate all’inflazione, allargandosi proporzionalmente. Di fatto, molte famiglie rientreranno in una fascia più favorevole rispetto all’anno precedente, senza alcuna variazione del reddito.

Cos’è l’Assegno Unico e a chi spetta

L’Assegno Unico e Universale è un sostegno economico riconosciuto mensilmente alle famiglie con figli a carico. È definito “universale” perché spetta a tutti, a prescindere dalla situazione lavorativa o reddituale dei genitori.

Requisiti per i figli:

  • Fino a 21 anni, se studenti, tirocinanti o iscritti a un centro per l’impiego
  • Nessun limite di età per i figli con disabilità
  • Requisiti del richiedente:
  • Cittadinanza italiana o europea
  • Familiare di cittadino UE con diritto di soggiorno
  • Permesso di soggiorno di lungo periodo
  • Residenza in Italia e soggezione all’IRPEF

Come si calcola l’importo dell’Assegno Unico

L’importo dell’assegno varia in base all’ISEE familiare: più basso è il valore ISEE, più alta è la somma mensile spettante. Altri elementi che incidono sul calcolo sono:

  • Età dei figli
  • Numero dei figli
  • Presenza di figli con disabilità
  • Presenza di un secondo percettore di reddito
  • Una famiglia con due figli piccoli e un ISEE di 16.000 euro riceverà un importo più elevato rispetto a una con lo stesso numero di figli e un ISEE di 40.000 euro.

Le nuove soglie ISEE 2026

Con l’aumento del costo della vita, le fasce ISEE sono state rivalutate. Ecco alcune soglie aggiornate:

Fascia soglia ISEE 2025

Soglia ISEE 20261ª17.227 € 17.468 €

Massima 45.574 € 46.583 €

Una famiglia con ISEE di 17.300 euro che nel 2025 era nella seconda fascia, nel 2026 rientrerà nella prima, ottenendo così un assegno più alto senza variazioni di reddito.

Maggiorazioni: cosa cambia e cosa resta invariato

  • Maggiorazioni fisse (non legate all’ISEE)
  • Figli non autosufficienti: 122,3 euro al mese
  • Disabilità grave: 110,6 euro
  • Disabilità media: 99,1 euro
  • Madri under 21: 23,3 euro mensili
  • Maggiorazioni legate all’ISEE
  • Dal terzo figlio in poi: fino a 99,1 euro mensili
  • Secondo percettore di reddito: fino a 34,9 euro
  • Nelle fasce ISEE più alte, le maggiorazioni vengono progressivamente ridotte.

Quando saranno erogati gli importi aggiornati

Gli importi aggiornati entreranno in vigore da gennaio 2026, ma come ogni anno la prima mensilità rivalutata sarà pagata a febbraio. In quell’occasione, saranno inclusi anche gli arretrati relativi a gennaio.

Cosa succede se non si aggiorna l’ISEE entro febbraio

L’ISEE 2025 scade il 31 dicembre. Se non si presenta il nuovo ISEE entro il 28 febbraio 2026, l’INPS erogherà l’importo minimo (circa 58 euro) a partire da marzo.

Chi aggiorna l’ISEE successivamente riceverà l’importo corretto solo a partire dal mese in cui viene presentata la nuova DSU, ma con conguaglio per gli arretrati.

Come aggiornare rapidamente la DSU

Per facilitare la presentazione del nuovo ISEE, l’INPS mette a disposizione diversi strumenti:

  • DSU precompilata: con dati già presenti nel sistema
  • DSU mini: per famiglie con situazione semplice
  • App INPS Mobile: per invio diretto della DSU da smartphone

Il 2026 porterà un aumento degli importi dell’Assegno Unico e l’adeguamento delle fasce ISEE, offrendo vantaggi economici concreti per molte famiglie italiane. Per ottenere il beneficio pieno, è fondamentale aggiornare l’ISEE entro febbraio e monitorare le comunicazioni INPS.