Assicurale umidità e luce: così puoi coltivare la pianta del caffè con successo

Fa bella mostra di sé in una capiente tazza, ma in verità la pianta del caffè, o Coffea arabica, se coltivata in un vaso di dimensioni maggiori, può superare il metro di altezza. Ecco qualche suggerimento per coltivarla con successo, assicurandole la giusta umidità e assicurandole una posizione luminosa.
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Gaia Cortese 7 Settembre 2021

Appartenente alla famiglia botanica delle Rubiacee, la Coffea arabica, o pianta del caffè, è un arbusto sempreverde, con foglie ovali lunghe circa 15 centimetri e caratteristici frutti rossi che compaiono solo dopo la fioritura.

La pianta fiorisce diverse volte l’anno, i suoi fiori sono di colore bianco e, in alcuni casi, anche molto profumati; si formano direttamente dal tronco della pianta che può raggiungere anche un metro e mezzo di altezza, ovviamente non nel caso tu voglia far crescere la pianta in un vaso dal diametro contenuto, o addirittura, in una tazza, come viene spesso fatto visto è considerato che, a tutti gli effetti, è la pianta del caffè.

 Origine e storia

Le origini della pianta del caffè vanno ricercate nel continente africano, tuttavia, a seconda delle varietà, è possibile identificare singoli Paesi in cui una varietà è più sviluppata rispetto ad altre. Per esempio la varietà arabica proviene dall’Etiopia, dal Sudan sud-orientale e dal Kenya, e poi da qui si è diffusa in altre zone del mondo, tra cui lo Yemen. La coltivazione della Coffea Robusta si è invece sviluppata soprattutto in un'area estesa tra l’Uganda e la Guinea. La Coffea liberica è originaria della Libera e della Costa d'Avorio.

Se l’utilizzo dei semi tostati della pianta del caffè inizialmente si era diffuso solo fino al Nord Africa, verso la fine del 1500 anche l'Europa ha potuto conoscere il piacere di questa bevanda, e in Italia, grazie ai numerosi scambi commerciali con altre terre lontane, la prima città a conoscere il caffè è stata Venezia. Due secoli dopo, il caffè raggiungerà anche Brasile e Caraibi, dando origine alle grandi piantagioni che oggi conosciamo.

Specie e varietà

Coffea arabica

Esistono decine e decine di varietà di pianta del caffè, ma senza dubbio quelle più conosciute sono la: Coffea arabica, la Coffea canephora o robusta e Coffea liberica). Le prime due sono le più diffuse in Italia, utilizzate proprio per la preparazione dell’espresso.

Più nello specifico, la Coffea arabica ha fiori bianchi riuniti in grappoli e, nella sua variante moka, viene coltivata in Arabia ed è anche molto rinomata, mentre la Coffea robusta, originaria dello Zaire, si caratterizza per i fiori molto profumati e le foglie appuntite di un verde scuro, la sua particolarità è che dà un produzione molto abbondante, i suoi chicchi di caffè sono più piccoli rispetto a quelli della Coffea robusta e anche più aromatizzati una volta tostati.

Infine la Coffea liberica, originaria della Libera e della Costa d’avorio, si caratterizza per le foglie molto lunghe e lucide,produce chicchi di caffè molto grandi, ma di qualità inferiore rispetto alle altre due varietà.

Come coltivarla e curarla

La pianta del caffè è un sempreverde che trova facilmente spazio sia all'interno della casa che all'esterno, oltretutto non ha nulla da invidiare ad una pianta ornamentale.

Esposizione

Se vuoi coltivare una pianta del caffè con successo, assicurale una posizione luminosa, ma non ai raggi diretti del sole, per non rischiare che le foglie si possano bruciare. La temperatura ideale perché la pianta si sviluppi dovrebbe essere intorno ai 20°C e mai scendere sotto i 18°C. Se la tieni all'interno di casa, assicurati inoltre che ci sia sempre un buon ricambio di aria, per evitare la comparsa di parassiti che potrebbero danneggiarla. In inverno lasciala anche in casa, in estate portala anche all’esterno.

Terreno e concime

La Coffea ha bisogno di un terriccio drenante e con un pH acido, tra 5 e 6. Per quanto riguarda la concimazione, usa un prodotto con valori di azoto, fosforo e potassio bilanciati tra loro e ricco di microelementi.

Innaffiature

La pianta del caffè ha bisogno di innaffiature regolari e abbondanti, senza eccedere, e avendo cura di evitare i ristagni idrici. Dal momento che è una pianta che ama l'umidità, di tanto in tanto vaporizza con un po' di acqua le sue foglie, soprattutto durante i mesi più caldi.

Malattie e parassiti

Se le foglie della pianta del caffè diventano opache, forse ha subito sbalzi di temperatura improvvisi: in questo caso, rivedi la sua posizione e mettila a riparo dalle correnti di aria. Quando invece le foglie tendono ad appassire e a cadere, significa che probabilmente la stai innaffiando troppo, quindi fai asciugare il terreno e procedi con le operazioni per migliorare il drenaggio del terreno.

Infine, se dovessero comparire della macchie scure nella parte inferiore delle foglie, si tratta di un attacco da parte della cocciniglia. In questo caso procurati un batuffolo di cotone imbevuto di alcool e strofina delicatamente tutte le parti della pianta per rimuovere i parassiti.