
Continua a sorprendere l’Oasi WWF del Lago di Burano a Capalbio, un tempo riserva di caccia e poi trasformata in oasi (è stata la prima oasi a nascere in Italia), che oggi conta quasi 300 specie osservate dai volontari dell’associazione e dagli appassionati di bird watching.
L’ultimo avvistamento, di non più di qualche giorno fa, è stato quello di un nibbio bianco, (Elanus Caeruleus), una specie molto rara per la Toscana, tant’è che chi lo vuole osservare di norma deve recarsi nella vicina Spagna, dove è possibile vederlo durante la nidificazione.
Il nibbio bianco sorpreso nella Riserva naturale Lago di Burano è stato avvistato durante il censimento mensile degli uccelli acquatici ad opera dei volontari del WWF. Due di questi, Cosimo Andreuccetti e Alessandro Canci, hanno notato un uccello bianco e grigio posato su un ramo secco, e nel momento stesso in cui lo hanno osservato con il binocolo e fotografato per documentare la scoperta, si sono resi conto di avere di fronte un esemplare adulto di nibbio bianco, un rapace poco più grande del piccolo gheppio (e un po’ più tozzo), con due occhi rosso rubino.
Negli ultimi anni la presenza del nibbio bianco in Italia è aumentata, e la specie è passata da essere considerata “accidentale” a “occasionale”.
La sua principale caratteristica è il suo volo sospeso a mezz’aria, mentre perlustra nelle ore serali prati e praterie alla ricerca di roditori, rettili e insetti. Il suo volo leggero lo accomuna molto al piccolo gheppio, e sicuramente ne facilita il riconoscimento tra chi ne conosce meglio le caratteristiche.