Il cambiamento, lo sappiamo, viene dai giovani. E la domenica appena trascorsa, a Napoli, a portare una piccola rivoluzione sono stati alcuni giovanissimi.
Si chiamano Enrico e Jamal, hanno rispettivamente 7 e 8 anni e nel corso della mattinata di domenica 16 febbraio sono scesi in piazza in centro al capoluogo campano armati di slogan, cartelli e anche una chitarra, per convincere i loro coetanei a dire no alla plastica, proprio come loro. I modi per rinunciare a questo materiale, anche nella quotidianità di bambini che non hanno ancora compiuto 10 anni, sono tanti. Dall’evitare l’acquisto di bombolette a carnevale o coriandoli in polietilene alla sostituzione dei pennarelli in favore di materiali più sostenibili.
Gepostet von Velia Cammarano am Sonntag, 16. Februar 2020
Nel corso della settimana precedente, i piccoli attivisti avevano raccolto più di cento firme per coinvolgere quante più persone possibili nella loro attività di lotta all’inquinamento e per la salvaguardia del Pianeta. E infatti, domenica mattina accanto a loro erano presenti diversi coetanei che hanno deciso di unirsi alla causa. Il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha accolto il loro appello invitandoli in Comune per “discutere del loro impegno per l’ambiente”.