Bambino di 7 anni salvato grazie a un’innovativa risonanza a ultrasuoni: al Besta di Milano il primo intervento al mondo

Al Besta di Milano la MRgFUS, tecnica mini-invasiva per effettuare un intervento chirurgico sotto controllo radiologico e con l’impiego di ultrasuoni, è stata utilizzata per la prima volta al mondo per salvare un bambino di sette anni affetto da distonia degenerativa: un disturbo motorio responsabile di posture anomale e/o spasmi muscolari involontari.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Kevin Ben Alì Zinati 20 Settembre 2023
* ultima modifica il 20/09/2023

Ha volato dalla Sardegna a Milano apposta per trovare una soluzione alla patologia di cui soffriva. E con essa, ha trovato anche un posto nella storia della medicina.

Sto parlando di un bambino di sette anni affetto dalla cosiddetta distonia degenerativa, ovvero un disturbo motorio responsabile di posture anomale e/o spasmi muscolari involontari che, nel suo caso, aveva un’origine genetica.

Quella di cui soffriva il piccolo paziente, tuttavia, era una forma rara e particolarmente aggressiva, al punto da poter anche risultare fatale.

Solitamente questa patologia viene trattata con terapie mediche ma quando queste non funzionano si ricorrere a interventi neurochirurgici tradizionali, come la stimolazione cerebrale profonda o la pallidotomia a radiofrequenza, una tecnica per mettere fuori uso una specifica area del cervello.

Solo che il ricorrente stato settico del bambino non permetteva nulla di tutto ciò. Per questo, i chirurghi dell’Istituto Neurologico Besta di Milano hanno deciso di sottoporre il bambino, per la prima volta al mondo, a un trattamento mediante MRgFUS.

Acronimo per Magnetic Resonance guided Focused Ultrasound, si tratta di una procedura mini-invasiva che permette di effettuare un intervento chirurgico di tipo lesionale sotto controllo diretto radiologico e con l’impiego di ultrasuoni.

Il tempo per poter salvare il ragazzo però stringeva. Il quadro suo clinico era peggiorato in fretta a causa della comparsa di uno stato distonico refrattario alla terapia medica, era stato infatti ricoverato d’urgenza in terapia intensiva prima a Sassari poi qui al Besta.

Per quasi un mese è stato sedato, intubato e ventilato con un alto carico di farmaci anti-distonici e sedativi e con gravi complicanze cliniche, come setticemia, trombosi settica che stavano mettendo ad alto rischio la vita del paziente.

La macchina logistica e burocratica si è dunque messa in moto in fretta e una volta ottenuto il parere favorevole del Comitato Etico, il bambino è stato sottoposto alla procedura, effettuata in anestesia generale senza complicanze.

La Dott.ssa Giovanna Zorzi e il dottor Vincenzo Levi sono gli autori di questo storico intervento. Photo credit: Lombardia Notizie.

A 48 ore dall’intervento, i chirurghi hanno potuto ridurre la sedazione e dopo una settimana trasferire il piccolo dalla terapia intensiva al reparto di degenza, da dove prossimamente verrà dimesso.

Lo storico intervento ha evitato al piccolo complicanze o esiti fatali. Tutto, insomma, è andato per il meglio.

Fonte | Lombardia Notizie

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.