È l’erba aromatica per eccellenza, tutti abbiamo provato a coltivare il basilico almeno una volta…probabilmente con poco successo!
Non disperare, si tratta di una pianta delicata ed è normale fallire le prime volte, ma non è assolutamente impossibile farla crescere bene e prendersene cura.
Sarà necessario seguire qualche consiglio giusto. Ecco come fare.
Il suo nome scientifico è Ocimum basilicum. Ne esistono diverse varietà, ma tra le più diffuse e note – almeno in Italia – vi è quello genovese alla base del celeberrimo pesto.
Si tratta di una pianta erbacea annuale, può raggiungere anche i 60 cm di altezza e l'aspetto delle foglie può variare a seconda delle varietà: tondeggiati o lanceolate, da un verde più tenue fino ad un verde scuro e intenso.
Quello che la contraddistingue è il suo inconfondibile profumo fresco e speziato.
Il periodo ideale per la semina del basilico è sicuramente la primavera. A seconda delle varietà – più o meno precoci – si può variare di qualche settimana, ma in generale è meglio iniziare verso febbraio-marzo.
I semi vanno poggiati delicatamente su un terreno umido e fertile, in maniera uniforme, per poi ricoprire nuovamente con un sottile strato di terreno bagnando poco e bene con cadenza regolare.
Dopo poche settimane potrai già notare i primi germogli!
Il basilico è una pianta che prospera nelle zone soleggiate dunque, se è presente, meglio posizionarlo in balcone o terrazzo.
Dovrà godere almeno di 5-6 ore di luce solare ogni giorno, quindi assicurati che il tuo balcone sia ben illuminato ed esposto per la maggior parte delle giornate.
Tuttavia, il basilico non tollera le gelate e gli inverni rigidi. Per questo motivo, durante i mesi più freddi dell'anno, è fondamentale ripararle la pianta riportandola in casa.
Nei mesi più caldi il basilico necessita di una massiccia dose di acqua: per questo motivo può rendersi necessario annaffiarlo anche una volta al giorno.
A seconda dell'esposizione, infatti, l'acqua potrebbe evaporare più o meno velocemente. Per questo motivo una buona regola è assicurarsi che il terriccio sia sempre umido.
É importante, inoltre, trovare il giusto equilibrio con le annaffiature in quanto eccessive dosi di acqua e ristagni idrici possonno rivelarsi un vero e proprio pericolo per la pianta portando le radici a marcire velocemente.