Beauty routine: l’olio di cocco può essere un buon prodotto struccante?

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Olio di cocco: va bene per struccare il viso oppure no? Non sei hai una pelle grassa e con tendenza alla formazione di acne. In tutti gli altri casi sì, ma deve essere utilizzato con detergente, acqua e tonico.
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Gaia Cortese 4 Febbraio 2023

Una delle fasi più importanti della beauty routine quotidiana, quella che non puoi assolutamente “saltare”, è la pulizia del viso. Non importa che tu stai già dormendo in piedi, che sia notte fonda o che semplicemente tu non ne abbia voglia: detergere e idratare la pelle del viso, dopo aver eliminato ogni traccia di make, è un must.

Se nella scelta di un prodotto struccante è fondamentale che sia adatto alla propria pelle, utilizzarne uno che sia più naturale possibile è una scelta sempre più di tendenza ed è così che tra tutorial e video online ha iniziato ad essere particolarmente apprezzato l’olio di cocco.

Usare l’olio di cocco come struccante non è una scelta sbagliata, ma c’è un “MA”. Di norma, un buon prodotto struccante è composto da una fase oleosa, una fase acquosa e dai tensioattivi, ossia delle molecole in grado di influire significativamente su una soluzione aumentando il potere bagnante, perché può sembrare strano ma anche l'acqua non bagna allo stesso modo tutte le superfici con cui viene a contatto.

Semplificando le cose, per esempio, il latte detergente ha una maggiore quantità di fase acquosa, come anche l’acqua micellare che è una soluzione molto diluita di acqua e tensioattivi. Diversamente un olio detergente avrà una maggiore fase oleosa e per questo motivo, dopo il suo utilizzo sarà necessario sciacquare bene il visto per eliminare la patina che inevitabilmente lascerà sull’epidermide.

Questo è il motivo per cui l’olio di cocco può essere impiegato come struccante, ma solo se viene seguito da una detersione specifica con tensioattivi in grado di rimuovere il residuo oleoso (e il make up); questo accade nel momento in cui i tensioattivi formando intorno alle molecole di sporco una micella (una sorta di palla che racchiude all’interno lo sporco) ne facilitano l'eliminazione con l’acqua.

La detersione è fondamentale perché usare solo l’olio di cocco per struccarsi potrebbe causare maggiori impurità della pelle proprio per la sua consistenza oleosa che facilita la penetrazione dello sporco nei pori della pelle. Per questo motivo, se hai una pelle grassa c predisposta all’acne, non usare mai l’olio di cocco per detergere il viso.

Qual è la sequenza corretta per inserire l'olio di cocco tra i prodotti per la beauty routine? Usalo senza problemi sul viso, evitando la zona del contorno occhi che è meglio trattare con un'acqua micellare o uno struccante bifasico. Fai seguire una buona detersione con un prodotto a base acquosa con tensioattivi e poi risciacqua con acqua. Ultimo, ma non meno importante, usa un tonico per riequilibrare il pH dell'epidermide e neutralizzare il calcare contenuto nell’acqua.