Biberon di latte e tante carezze: il primo orfanotrofio al mondo per cuccioli di rinoceronte in Sudafrica

Spaventati, traumatizzati e soprattutto soli. i cucci9oli di rinoceronte che perdono i genitori a causa del bracconaggio sono numerosi, i più fortunati trovano casa nel primo orfanotrofio al mondo realizzato per proprio per loro. Qui vengono accuditi e coccolati, per prepararli a una nuova vita in libertà.
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Gaia Cortese 16 Gennaio 2021

Aspettano con impazienza il loro biberon con una miscela di latte e riso, richiedono coccole e spesso hanno bisogno di avere qualcuno vicino quando dormono. Sono i cuccioli di rinoceronte che vivono nel primo orfanotrofio al mondo, creato appositamente per loro in una foresta nella provincia del Limpopo, in Sudafrica.

Il progetto nasce dall’idea di un ex insegnante di storia e allevatore di selvaggina, Arrie Van Deventer, che nel 2011, imbattendosi accidentalmente in un vitellino di rinoceronte ferito, sopravvissuto all'omicidio della madre e dei fratelli. In quel momento, si rese conto di come non esistessero strutture idonee per accogliere un cucciolo, se non quelle turistiche.

Da qui la decisione di costruire un orfanatrofio. La realizzazione della struttura e degli spazi viene resa possibile dalla numerose donazioni che arrivano da privati e successivamente dal lavoro e dalla dedizione di sei donne, tra cui due volontarie, che si prendono cura dei cuccioli di rinoceronte che fanno il loro ingresso all’orfanotrofio.

Il numero di cuccioli che rimangono soli dopo che i loro genitori sono stati uccisi a causa del bracconaggio è più alto di quello che non si creda: questi animali vengono uccisi senza scrupoli per vendere al mercato nero le loro corna, perché da queste si ottiene la cheratina, venduta a 90mila euro al chilo.

I piccoli di rinoceronte rimangono il più delle volte feriti, traumatizzati e soprattutto soli, fino a quando non trovano casa all’orfanotrofio di Arrie Van Deventer. Qui i turisti non sono ammessi, fatta eccezione per qualche visitatore. Gli ospiti sono per lo più piccoli di rinoceronte bianco, ma non mancano anche alcuni esemplari di rinoceronte nero, una specie a rischio di estinzione.

Nel primo anno di vita i vitelli di rinoceronte acquistano più di 350 kg di peso.

Salvare, riabilitare e rilasciare in libertà: è questa la missione dell’orfanotrofio. I rinoceronti vengono riabilitati e poi rilasciati in una riserva vicina dove vengono costantemente monitorati e un ambientalista informa l’orfanotrofio delle loro condizioni e dei loro progressi.