Biden elimina i permessi per le trivellazioni in Alaska che erano stati rilasciati da Trump

La settimana scorsa la nuova amministrazione ha cancellato una parte del regolamento voluto dall’ex presidente Trump che facilitava per le compagnie petrolifere l’accesso per effettuare perforazioni nell’Artico. Un territorio dall’enorme potenziale in termini di sfruttamento di idrocarburi, ma anche estremamente fragile dal punto di vista dell’ecosistema.
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Federico Turrisi 13 Maggio 2021

Da quando Joe Biden si è insediato alla Casa Bianca al posto del negazionista climatico Donald Trump, il cambio di passo sui temi ambientali da parte degli Stati Uniti si vede, eccome. Dopo il rientro degli Usa nell'Accordo di Parigi sul clima e la revoca dei permessi federali al Keystone XL (il sistema di oleodotti tra il Canada e gli Stati Uniti), arriva un altro colpo di spugna. Lo scorso 7 maggio Biden ha infatti cancellato uno dei provvedimenti più controversi firmati dal suo predecessore, ovvero il rilascio di nuove licenze alle compagnie petrolifere per trivellare nell'Alaska settentrionale, e precisamente nella regione artica compresa tra il mare di Chukchi e il mare di Beaufort. Un'area dove si ritiene che nel sottosuolo siano presenti enormi riserve di petrolio e gas naturale.

Trump aveva provato a modificare i precedenti regolamenti introdotti nel 2016 durante l'amministrazione Obama, con l'intenzione di facilitare la vita ai colossi del fossile; per questi ultimi, prima di ottenere le concessioni di esplorazione, sarebbe potuta bastare la presentazione di un piano operativo in cui si dimostrava la capacità di contenere rapidamente i danni ambientali derivanti da un'eventuale fuoriuscita di petrolio. “I regolamenti di perforazione esplorativa artica rilasciati nel 2016 sono fondamentali per garantire un’adeguata sicurezza e protezione ambientale per questo ecosistema sensibile e le attività di sussistenza dei nativi dell’Alaska”, ha invece spiegato in una nota il Dipartimento degli Interni americano.

Nonostante Biden stia smontando un pezzo alla volta diversi provvedimenti presi da Trump a danno dell'ambiente, restano ancora alcune questioni irrisolte. Una di queste riguarda la possibilità di trivellare all’interno dell’Arctic Wildlife National Refuge, parco nazionale che vanta una biodiversità straordinaria, ma anche un'area che fa gola alle aziende petrolifere. Per il momento, qui le attività di ricerca sono sospese per via di un ordine esecutivo firmato da Biden subito dopo il suo insediamento. Tutti però aspettano di vedere adesso quali saranno le prossime mosse del presidente americano.