Blobfish: Dove Vive il Pesce Più Brutto del Mondo?

Conosciuto come il pesce più brutto del mondo, il blobfish incuriosisce per il suo aspetto bizzarro e surreale. Ma sai dove vive davvero questo strano abitante degli abissi? Scopriamolo insieme.
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Redazione Video Ohga 3 Luglio 2025

Definito da molti il pesce più brutto del mondo, il blobfish è diventato una celebrità del web per il suo aspetto grottesco e buffo. Ma al di là della sua fama estetica, questo curioso animale nasconde un mondo affascinante fatto di abissi marini, adattamenti evolutivi estremi e misteri ancora irrisolti. In questo articolo scopriamo dove vive il blobfish, perché appare così strano, e perché non dovremmo giudicarlo solo dall’aspetto.

Cosa è un Blobfish?

Il nome scientifico del blobfish è Psychrolutes marcidus, una specie appartenente alla famiglia dei Psychrolutidae. La sua struttura gelatinosa, simile a una massa flaccida e informe, è una straordinaria strategia di sopravvivenza, non un difetto estetico. A differenza dei pesci che vivono in acque superficiali, il blobfish non ha una struttura ossea rigida, il che gli permette di resistere alle incredibili pressioni degli abissi.

Dove vive il blobfish?

Il blobfish abita a profondità tra i 600 e i 1.200 metri sotto il livello del mare, dove la pressione può essere centinaia di volte superiore a quella della superficie. In particolare, è diffuso:

  • Nelle acque profonde dell’Oceano Pacifico sud-occidentale
  • Al largo delle coste dell’Australia e della Tasmania
  • In alcune zone della Nuova Zelanda

Questi ambienti estremi sono bui, freddi e inospitali, motivo per cui il blobfish ha sviluppato caratteristiche morfologiche uniche, come il suo corpo gelatinoso e una densità inferiore a quella dell'acqua circostante, che gli consente di galleggiare senza sforzo.

Perché è considerato “il pesce più brutto del mondo”?

Il famigerato aspetto “molle e depresso” che ha reso il blobfish virale sui social è il risultato di una distorsione. Quando viene portato in superficie, la pressione diminuisce drasticamente e il corpo del blobfish, privo di muscolatura solida, collassa su sé stesso, assumendo quell’aspetto grottesco e deforme. Nel suo habitat naturale, invece, appare molto diverso: compatto, adattato e perfettamente funzionale.

Un simbolo (incompreso) della biodiversità

Nonostante la sua fama ironica, il blobfish è oggi anche un simbolo della biodiversità abissale e della fragilità degli ecosistemi marini profondi. È stato persino eletto "animale più brutto del mondo" nel 2013 dalla Ugly Animal Preservation Society, proprio per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla tutela delle specie meno “fotogeniche” ma ugualmente importanti.

Curiosità sul blobfish

  • Non ha denti né muscoli potenti: si nutre semplicemente ingoiando ciò che si muove davanti alla sua bocca.
  • È rarissimo da osservare vivo nel suo habitat: la maggior parte delle immagini proviene da esemplari pescati accidentalmente.
  • Rappresenta un esempio estremo di adattamento evolutivo, sopravvivendo in condizioni letali per quasi ogni altro essere vivente.

Il blobfish è molto più di un meme virale: è un affascinante abitante degli abissi che merita rispetto e protezione. Vive nelle profondità oceaniche al largo dell’Australia e della Tasmania, dove ha sviluppato un corpo straordinariamente adatto a sopportare pressioni schiaccianti. La prossima volta che ti capiterà di vederlo, ricorda: ciò che può sembrare brutto agli occhi umani, in natura è spesso geniale.