Bonus barriere architettoniche: come funziona e chi può richiederlo

Come funziona il bonus per ristrutturare gli immobili che hanno al loro interno delle barriere architettoniche?
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Francesco Castagna 30 Agosto 2023

Quante volte avete sentito parlare di barriere architettoniche nella vostra vita? Sono un vero e proprio ostacolo che impedisce alle persone, soprattutto ai soggetti con disabilità, di potersi spostare o fruire dei servizi presenti in città. Eliminarle progressivamente è un dovere delle amministrazioni locali e dello Stato. Spesso però mancano i fondi per farlo, o incorrono motivazioni burocratiche.

Cos'è

Lo Stato ha messo a disposizione il Bonus Barriere Architettoniche, una serie di agevolazioni per i cittadini che effettuano interventi per superare ed eliminare tali ostacoli. Ti sei mai accorto che spesso, entrando in edifici vecchi, mancano ascensori e montacarichi, oppure non esistono le rampe che fanno da alternativa alle scale?

Ecco, questi sono esattamente gli esempi di barriere architettoniche di cui ti stiamo parlando. Nello specifico, tutti quelli utili "per la realizzazione di strumenti che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo tecnologico, favoriscono la mobilità interna ed esterna delle persone portatrici di handicap grave", come riporta il sito governativo dell'Agenzia delle Entrate.

Come funziona

Questa agevolazione è pari al 75% delle spese sostenute fino a un importo che varia dai 30mila ai 50mila euro, in base al tipo di edificio su cui sono stati eseguiti i lavori.

Sono diverse le agevolazioni previste dalla normativa tributaria:

  • la detrazione Irpef del 50% delle spese, se i lavori saranno effettuati entro il 31 dicembre 2024 per la ristrutturazione edilizia dell'immobile. Dopo questa data la detrazione sarà del 36%.
  • la detrazione del 75%, estesa fino al 31 dicembre 2025 dalla legge di bilancio 2023
  • Il Superbonus per gli interventi "trainati", se svolti nello stesso periodo di determinanti lavori "trainanti", ovvero che permettono all'immobile un efficientamento energetico.

La detrazione vale in caso di sostituzione dell’impianto, per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito. Questo bonus del 75% va ripartito tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo. La detrazione va calcolata su un importo complessivo non superiore a:

  • 50.000 euro, nel caso di edifici unifamiliari o per le unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno
  • 40.000 euro da moltiplicare per il totale delle unità immobiliari che fanno parte dell’edificio, per quelli composti da due a otto unità immobiliari
  • 30.000 euro da moltiplicare per il numero delle unità immobiliari dell’edificio, per quelli con più di otto unità immobiliari

Chi può richiederlo

Dal 1 gennaio 2023, tutti i condomini che raggiungono la maggioranza semplificata è possibile approvare una delibera, ovvero "la maggioranza dei partecipanti all’assemblea che rappresenti almeno un terzo del valore millesimale dell’edificio". Possono richiederlo tutti coloro che rispettano i requisiti previsti dal Decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 236 del 14 giugno 1989, ovvero:

  • Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità
  • l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche