
Dal mese di agosto 2025 è previsto un bonus ponte una tantum fino a 500 euro per i nuclei familiari che a luglio non hanno ricevuto l’Assegno di inclusione (Adi), lo strumento che ha parzialmente sostituito il Reddito di cittadinanza.
Il motivo dello stop è tecnico: l’Adi ha una durata di 18 mesi, dopodiché può essere rinnovato per altri 12, ma con un mese di interruzione obbligatoria.
Chi ha ricevuto il primo pagamento a gennaio 2024, ha percepito l’ultima mensilità a giugno 2025. A luglio è quindi rimasto senza sostegno.
Per coprire questo vuoto temporaneo, il governo ha stanziato 234 milioni di euro, prevedendo un contributo extra che verrà erogato ad agosto, insieme alla prima rata del rinnovo Adi.
Il bonus ponte spetta a tutte le famiglie che:
Il contributo:
In pratica, chi ne ha diritto riceverà due importi ad agosto 2025: uno relativo al bonus e uno alla prima mensilità del rinnovo.
Fino a quando è valido il bonus ponte
La misura resta in vigore fino a dicembre 2025 e sarà riconosciuta solo alle famiglie con l’Adi in scadenza entro ottobre.
Per ora non sono previsti fondi per il 2026. Il governo valuterà un eventuale rifinanziamento nei prossimi mesi, in base all’andamento delle domande e delle risorse disponibili.
No, non serve alcuna domanda specifica. Per ricevere il bonus ponte da 500 euro è sufficiente:
In caso di variazioni nella famiglia, sarà necessario:
Accedere alla piattaforma SIISL
Firmare il Patto di attivazione (PAD), come previsto dalla normativa
L’Inps provvederà a erogare automaticamente l’importo previsto, accreditandolo sullo stesso metodo di pagamento già utilizzato per l’Adi.
Il bonus ponte 2025 rappresenta una misura temporanea ma concreta per evitare che le famiglie più fragili restino senza supporto economico, anche solo per un mese.
Un aiuto automatico, pensato per garantire continuità a chi ha diritto all’Assegno di inclusione e sta affrontando una fase delicata.