
Non bastava la pandemia da Covid-19 e le difficoltà che ha provocato. Da alcuni giorni, la Sardegna sta vivendo un’altra grave crisi provocata da milioni di cavallette che sono approdate sull’isola facendo razzia in campi, orti e giardini. L’allarme è stato lanciato da Coldiretti, l’associazione di rappresentanza dell’agricoltura italiana, che ha segnalato come gli sciami di locuste stiano devastando ettari ed ettari di terreni rischiando di mettere ulteriormente in ginocchio l’economia dell’isola compromettendone i raccolti.
Nello specifico, l’invasione sta interessando soprattutto la provincia di Nuoro, in particolare i comuni di Ottana, Bolotana, Orotelli e Sarule, ma potrebbe espandersi anche in altre città colpendo orti e giardini.
Una crisi nella crisi insomma, molto probabilmente innescata dalle particolari condizioni climatiche che hanno caratterizzato questa prima parte del 2020, classificando quest’anno come l’anno più caldo dal 1800, con temperature più alte di 1,5 gradi rispetto alla media. L’intensa siccità e la mancanza di piogge che hanno caratterizzato questo periodo hanno offerto una situazione ideale per l’invasione di questi insetti.
La speranza per contenere la presenza delle cavallette è l’arrivo di loro predatori naturali come gli uccelli, che potrebbero ristabilire l’ordine e salvaguardare l’economia sarda già in estrema difficoltà a causa dell’epidemia.