Cambiamento climatico, i ghiacciai si stanno sciogliendo a un ritmo sempre più veloce

I dati di un nuovo studio condotto da un team internazionale di ricercatori e pubblicato sulla rivista Nature sono a dir poco allarmanti: dal 2000 al 2019 ogni anno sono stati persi in media 267 miliardi di tonnellate di ghiaccio. A preoccupare è soprattutto il trend di fusione glaciale, in fase di accelerazione in tutto il mondo a causa dell’aumento delle temperature.
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Federico Turrisi 1 Maggio 2021

Tra le vittime illustri, diciamo così, del riscaldamento globale ci sono i ghiacciai. La loro ritirata è inarrestabile, e anzi ha subito una brusca  accelerazione negli ultimi 20 anni. Quante volte avrai già sentito questa affermazione. Adesso arriva la conferma dallo studio più completo mai realizzato finora sulla materia (pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Nature), frutto del lavoro di un gruppo internazionale di ricerca guidato dall'Eth di Zurigo, in Svizzera, e dall'Università di Tolosa, in Francia.

Come base per lo studio, i ricercatori hanno analizzato le immagini satellitari di 220mila ghiacciai (dall'Himalaya alla Ande, passando per il nostro arco alpino) fornite dalla Nasa tra il 2000 e il 2019, periodo durante il quale i ghiacciai hanno perso in media 267 miliardi di massa glaciale all'anno. "Una quantità pari a quella che basterebbe per sommergere l’intera Svizzera sotto sei metri di acqua", sottolineano dal Politecnico di Zurigo.

Il punto è che nell'arco del ventennio il fenomeno osservato dagli scienziati non ha fatto che aggravarsi sempre di più: se infatti tra il 2000 e il 2004 la perdita annua è stata di 227 miliardi di tonnellate, tra il 2015 e il 2019 siamo passati a 298 miliardi di tonnellate ogni anno. I ghiacciai più colpiti sono quelli dell'Alaska, dell'Islanda e delle Alpi (dove lo spessore medio è in costante diminuzione). A sorpresa, arrivano anche dati in controtendenza dalla costa orientale della Groenlandia e dalla Scandinavia, dove la fusione glaciale ha rallentato probabilmente a causa di un'anomalia meteorologica nel Nord Atlantico. Sta di fatto che questo studio rappresenta l'ennesimo campanello d'allarme: perdere tra pochi decenni alcuni dei nostri più importanti ghiacciai significa mettere a rischio l'approvvigionamento idrico di intere regioni del pianeta. Per questo, a livello globale, bisogna concentrare tutti gli sforzi sul contrasto alla crisi climatica. E bisogna farlo subito.

Fonte | "Accelerated global glacier mass loss in the early twenty-first century", pubblicato su Nature il 28 aprile 2021