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Cambieresti modo di vivere per combattere la crisi climatica? Quasi una persona su 2 dice di no, i risultati di un sondaggio

L’agenzia Kantar Public ha realizzato un report, contenente i risultati di un sondaggio sottoposto agli abitanti di 10 Paesi, che sottolinea le difficoltà ad agire concretamente per il bene del pianeta: in Europa il 78% considera la crisi climatica un problema serio, ma solo il 64% sostiene di avere fatto qualcosa a sostegno dell’ambiente negli ultimi sei mesi e, in generale, per il 46% non è necessario cambiare il proprio stile di vita.
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Martina Alfieri 12 Novembre 2021

Non sono solo i leader mondiali a decidere il futuro del pianeta. È ormai chiaro che dobbiamo impegnarci tutti in prima persona per contenere i rischi derivanti dalla crisi climatica, partendo dalle nostre abitudini e dalle nostre scelte quotidiane. L’agenzia Kantar Public ha condotto un sondaggio tra gli abitanti 10 paesi industrializzati, e i risultati non sono confortanti: “Il 76% degli intervistati dice che accetterebbe norme e regolamenti ambientali più rigorosi, ma il 46% ritiene che non sia necessario modificare le proprie abitudini personali”.

Sempre secondo Kantar Public, in Europa è alto livello di consapevolezza della gravità della crisi climatica e ambientale: il 78% dei cittadini europei la considerano una questione prioritaria. Ma alla consapevolezza, non corrisponde l’azione. Il report di Kantar parla di value-action gap considerando lo scarto che c’è tra la comprensione della crisi e la partecipazione emotiva, e l’effettiva volontà di mettere in pratica comportamenti più sostenibili.

Anche se è incoraggiante che il 64% degli europei affermi di aver compiuto almeno un’azione individuale negli ultimi sei mesi per contrastare il cambiamento climatico – spiega il report – queste azioni tendono a limitarsi al riciclo e alla riduzione dell’utilizzo di oggetti monouso”.

Il sondaggio, condotto a settembre, è stato pubblicato in occasione della Cop26, in modo da lanciare anche un messaggio ai governi, come spiega il direttore dei sondaggi internazionali di Kantar Public Emmanuel Rivière: “Non devono convincere le persone della gravità della crisi climatica, ma mostrare loro quali sono le soluzioni e come possiamo dividerci equamente le responsabilità per sostenerle”.

In molti casi, basterebbero anche piccoli accorgimenti nelle nostre scelte quotidiane per ottenere, nel tempo, cambiamenti importanti. Da quello che portiamo sulle nostre tavole ai mezzi di trasporto che utilizziamo, tutti possiamo, in qualche misura, diminuire il nostro impatto sull'ambiente; esserne consapevoli, però, conta poco se non si passa poi dalla teoria alla pratica.