Le caratteristiche dello squalo bianco e il paradossale rapporto con l’uomo, la più grande minaccia alla sua conservazione

Nell’immaginario popolare il grande squalo bianco è considerato uno degli animali più pericolosi per l’uomo, anche se i suoi attacchi non sono poi così frequenti. Parliamo di un pesce dalle dimensioni e dal peso impressionanti, che è al vertice della catena alimentare e quindi fondamentale per l’equilibrio dell’ambiente marino. Il paradosso, però, è che la principale minaccia alla sua conservazione viene proprio dall’essere umano: vediamo cosa ha portato questo predatore ad essere considerato come specie vulnerabile.
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Alessandro Bai 9 Luglio 2021

Il grande squalo bianco è noto con il nome scientifico Carcharodon carcharias, ma forse sarai abituato a chiamarlo più semplicemente squalo bianco: in ogni caso, ti sto parlando di quel pesce che probabilmente ti avrà messo paura fin da piccolo, quando sfogliavi i libri di scienze o vedevi le sue immagini in televisione.

Tutto normale, comunque, perché lo squalo bianco è uno dei più temibili predatori al mondo, motivo per cui si trova al vertice della catena alimentare. Anche le dimensioni fanno la sua parte, se pensi che l'esemplare più grande del mondo, riapparso alle Hawaii nel 2020, raggiunge circa 9 metri di lunghezza e ha un peso intorno alle 2 tonnellate.

Il timore verso lo squalo bianco, che qualcuno chiama anche carcarodonte, è giustificato anche dai suoi attacchi nei confronti dell'uomo, che possono essere anche mortali, come è accaduto anche in Italia, sebbene più raramente rispetto a zone come Florida, Australia e California. Il paradosso, però, è che l'uomo è anche una delle principali minacce per il grande squalo bianco, visti gli esemplari uccisi a causa della pesca accidentale o della caccia illegale: è soprattutto per queste ragioni che questo pesce è stato inserito dall'IUCN (Unione internazionale per la conservazione della natura) nella lista rossa delle specie minacciate.

Caratteristiche

Partendo proprio dalla spiegazione del suo nome, devi sapere che l'appellativo squalo bianco è dovuto probabilmente alla colorazione bianca del suo ventre, anche se il suo dorso, testa compresa, è di un colore che può variare da un grigio intenso al giallo pallido, a seconda del tipo di illuminazione presente in acqua.

Guardando le immagini di un grande squalo bianco, probabilmente avrai notato il suo ampio muso appuntito e i grandi occhi scuri, posti all'inizio di un corpo dalle dimensioni impressionanti. La lunghezza media di questi pesci va dai 4 ai 6 metri, mentre il peso, a parte l'eccezione di cui ti ho già raccontato, è solitamente compreso tra una tonnellata e 1900 kg.

Lo squalo bianco più grande del mondo raggiunge una lunghezza di circa 9 metri.

Come ti dicevo, poi, gli squali bianchi si trovano in cima alla catena alimentare, il che significa che non devono preoccuparsi di essere cacciati da altri predatori. Al contrario, in virtù di un'alimentazione molto varia, sono loro a cacciare e mangiare tanti animali marini diversi, a seconda della zona: nel Mar Mediterraneo, ad esempio, si cibano di delfini, tonni o pesce spada, ma tra le loro prede ci possono essere anche foche, otarie o leoni marini. In realtà, il ruolo di un grande squalo bianco all'interno dell'ecosistema marino è fondamentale per controllare la diversità e l'abbondanza delle altre specie, permettendo di mantenere un equilibrio nella catena alimentare.

Riguardo al carattere, invece, si tratta di un pesce solitario al quale piace stare sempre in movimento, di giorno o di notte, specie per seguire le tracce delle prede rilevate dal suo olfatto sopraffino. La durata media della vita di un grande squalo bianco è compresa tra 30 e 40 anni, mentre la riproduzione è ovipara, ovvero prevede la schiusa delle uova all'interno del corpo della madre: alla nascita, i cuccioli sono lunghi circa un metro.

Dove vive

Lo squalo bianco è presente in molte aree del mondo, dato che è capace di adattarsi a situazioni di temperature diverse, vivendo ad esempio sia in acque fredde che temperate, a largo delle coste ma anche in profondità, fino a circa 1000 metri. Si può trovare nell'Oceano Atlantico, nel Pacifico così come nell'Oceano Indiano, in prossimità di Sudafrica, Australia, California e Messico, ma tra gli habitat ideali per questo predatore c'è anche il Mar Mediterraneo, in particolare nei pressi della Sicilia, motivo per cui si sono registrati vari avvistamenti anche in Italia.

Perché è una specie in pericolo

Nella sua lista rossa delle specie minacciate, l'Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) ha classificato 3 tipi di Carcharodon carcharias a seconda della zona di diffusione (Mediterraneo, Europa e globale): nelle acque del Vecchio Continente lo squalo bianco è ritenuto in via di estinzione (critically endangered), mentre a livello globale è considerato una specie vulnerabile.

Ci sono stati attacchi da parte dello squalo bianco nei confronti dell’uomo, che allo stesso tempo rappresenta una delle più grandi minacce per la conservazione di questa specie.

Come ti dicevo, il principale pericolo per questo animale è dato dall'uomo, che oltre a provocare una riduzione di popolazione dei pesci di cui si nutre il grande squalo bianco può uccidere degli esemplari per sbaglio attraverso la pesca accidentale oppure catturarli volontariamente con la caccia illegale, volta a sfruttare alcune parti degli animali per la preparazione della zuppa di pinne di squalo.

Tuttavia, i risultati di un recente studio, pubblicato sulla rivista Biological Conservation e realizzato in collaborazione tra la Montana State University, la Stanford University e del Monterey Bay Aquarium, fanno però ben sperare: stando ai dati raccolti, la popolazione di squali bianchi nella California centrale è aumentata del 35% negli ultimi 10 anni.

È senza dubbio una buona notizia, visto che come già anticipato gli squali bianchi sono al vertice della catena alimentare e svolgono pertanto un ruolo assai importante all'interno degli ecosistemi marini. Se le acque sono percorse da un certo numero di squali significa che l'ambiente marino in una determinata area è in uno stato di conservazione buono, proprio perché è ricco di prede per gli squali stessi. Ora puoi capire perché proteggere lo squalo bianco significa proteggere il nostro stesso ambiente.

Fonte | "Estimates of regional annual abundance and population growth rates of white sharks off central California", pubblicato su Biological Conservation a maggio 2021.

(Scritto da Federico Turrisi il 29 maggio 2021
Modificato da Alessandro Bai il 9 luglio 2021)