Carcere per chi uccide, maltratta e abbandona gli animali: il Partito animalista lancia la proposta

La proposta di legge è intitolata ad Angelo, un cane che morì a causa di un gravissimo episodio di violenza. Il Partito Animalista Italiano chiede pene maggiori per chi non tiene alla salute degli animali.
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Alessandro Artuso 17 Giugno 2020

Una legge per punire con il carcere chi non mostra alcun rispetto nei confronti degli animali. Questa è la proposta del Partito Animalista Italiano che vuol presentare una modifica di alcuni articoli per inasprire le pene a chi abbandona, maltratta e uccide gli amici a quattro zampe.

La proposta

Il Partito Animalista Italiano ha proposto delle pene più severe per chi non mostra il minimo rispetto verso i compagni di vita quotidiana. Intanto su Facebook è stata lanciata la proposta che a breve sarà presentata alla Corte di Cassazione.

La speranza è che questa richiesta sia accolta, ma non sarà facile. “Il tempo delle richieste è finito. È ora di agire. In Italia gli animali – si legge – continuano ad essere uccisi e maltrattati. Questa legge è per loro. È la legge di Ricky, di Tobia, di Rocky, di Fiammetta, di Angelo…è la legge di tutti. Per dare a tutti giustizia. La politica dovrà quindi scegliere da che parte stare, i tempi dei proclami elettorali sono finiti: o con noi o con gli aguzzini”.

Cosa accadde al cane Angelo

La proposta di legge è intitolata ad Angelo, un cane bianco torturato e ucciso a Sangineto, in provincia di Cosenza, nel 2016. Il piccolo randagio morì per colpa delle ferite causate da alcuni giovani nelle campagna del paese. Una brutta storia di violenza che costò la vita al cucciolo.