
Entro la fine del 2025 i supermercati Carrefour in Italia, inclusi quelli di Milano e hinterland, potrebbero avere una nuova insegna. Il gruppo NewPrinces ha annunciato l’acquisizione del 100% di Carrefour Italia, aprendo la strada a un cambiamento storico nel settore della grande distribuzione.
Il colosso francese Carrefour ha siglato un accordo con il gruppo italiano NewPrinces (ex Newlat), che prevede il passaggio di proprietà di circa 1.000 supermercati a marchio Carrefour distribuiti in tutta Italia. Tra questi, anche numerosi punti vendita situati a Milano e provincia.
Il closing dell’operazione è previsto entro il terzo trimestre del 2025, dopo il via libera delle autorità competenti. La transizione porterà non solo a un nuovo assetto societario, ma anche a possibili cambiamenti nell’insegna e nell’identità dei supermercati.
Non è prevista la chiusura dei punti vendita. Al contrario, NewPrinces ha annunciato un ambizioso piano di rilancio da 437,5 milioni di euro che punta a:
Modernizzare i negozi
Nei prossimi mesi, i clienti potrebbero iniziare a notare modifiche nell’aspetto dei supermercati, nella gamma dei prodotti e nelle promozioni.
Il cambio di proprietà coinvolge direttamente circa 13.000 dipendenti di Carrefour Italia e 18.000 a livello globale. Al momento non sono previsti tagli al personale, poiché l’obiettivo è rafforzare la rete di distribuzione e logistica.
Tuttavia, la transizione potrebbe portare a riorganizzazioni interne e nuove modalità operative, soprattutto nelle regioni dove Carrefour è maggiormente presente:
Negli ultimi anni, il modello Carrefour in Italia ha mostrato segni di crisi. Alcuni punti vendita in franchising hanno registrato perdite consistenti, e le difficoltà gestionali hanno reso necessario un cambio di rotta. L’acquisizione da parte di NewPrinces punta a ristrutturare il brand e renderlo competitivo, con un nuovo piano industriale.
Con questa operazione, NewPrinces si prepara a diventare il secondo gruppo alimentare in Italia per fatturato, con 6,9 miliardi di euro e l’obiettivo dichiarato di superare i 7 miliardi entro il 2026.
Finora focalizzata sulla produzione alimentare (pasta, latte, prodotti da forno), l’azienda entra ora anche nella grande distribuzione, trasformandosi in un player integrato con una rete capillare sul territorio nazionale.