
Buste della spesa con meno roba all'interno e prezzi sempre più alti: è l'effetto dell'inflazione che da diversi mesi sta silenziosamente erodendo gli stipendi dei cittadini europei. A contare non sono soltanto le ragioni economiche, ma anche quelle ambientali. La stessa Coldiretti aveva già segnalato come, a causa degli effetti dei cambiamenti climatici, la produzione dei beni alimentari fosse diminuita notevolmente. Le conseguenze del riscaldamento globale sul mercato sono molteplici, ma due in particolare si fanno sentire da subito: la significativa perdita economica dei produttori, che li porta a dover vendere ciò che non ha subito danni a un prezzo più alto di cui ne risentiranno i consumatori.
Lo spiegano gli esperti di Consumerismo, associazione di settore a difesa dei consumatori. Secondo l'analisi condotta dalla associazione no profit, nel solo settore alimentare i cambiamenti climatici influiscono fino al +3,2% sui prezzi al dettaglio.
Il Governo aveva già provato a intervenire con un taglio del cuneo fiscale, ma la misura è stata annullata in parte dagli effetti dell'inflazione. Ora l'esecutivo ci riprova. Il 28 settembre a Palazzo Chigi è stato sottoscritto il "Trimestre Anti-Inflazione", firmato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, dal Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, e dai rappresentanti del mondo produttivo.
L'accordo prevede che 32 associazioni collaboreranno con il Governo per tre mesi, affinché venga tutelato il potere d'acquisto dei cittadini e delle famiglie. "L'obiettivo", si legge sul portale di Palazzo Chigi, "è di ridurre il tasso di inflazione che oggi grava sul carrello della spesa". Si tratterebbe quindi di un paniere di beni a un prezzo calmierato, tra prodotti di prima necessità, alimentari, per l'infanzia e di largo consumo. Il patto attualmente ha avuto inizio il 1° ottobre e durerà fino al 31 dicembre 2023.
I supermercati delle sigle aderenti si sono già riempiti, da domenica 1 ottobre, di bollini con il carrello tricolore. Tutti i prodotti contenenti questo "marchio" saranno a prezzo ridotto per tre mesi in circa 22mila esercizi commerciali.
E per chi fa la spesa online? Il Ministero delle imprese e del Made in Italy fa presente che: "L’iniziativa vale online nel caso in cui il singolo esercente decida di esporre il bollino nel carrello online".
All'iniziativa hanno aderito tutte le associazioni della distribuzione moderna, del commercio tradizionale, esercenti e cooperative, settore farmaceutico e parafarmaceutico (Federdistribuzione, Ancd – Conad, Ancc – Coop, Confcommercio, Fiesa – Confesercenti, Confcooperative – consumo e utenza, Confimprese, Federfarma, Assofarm, Farmacieunite, Federfardis, Mnlf, Culpi, Fnpi, Unaftisp). Per vedere la lista dei supermercati dove sarà possibile trovare il bollino tricolore basta consultare il sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha preparato un elenco diviso per ogni regione.
Non ci sarà bisogno di presentare alcun ISEE per accedere all'agevolazione anti-inflazione, i prezzi calmierati varranno per tutti. Inoltre, i proprietari delle attività avranno libera scelta sul bollino, ogni attività potrà decidere quindi su cosa applicare il carrello anti-inflazione o meno, a patto che si tratti di beni di prima necessità.