Cascata del Toce: la più bella delle Alpi (ma solo per tre mesi all’anno)

Un salto d’acqua di 143 metri, un antico albergo e un’importante fonte di energia elettrica. Situate a 1675 metri sul livello del mare, le Cascate del Toce sono una meta obbligata per chi ha intenzione di fare una gita sulle alpi piemontesi. Ma attenzione al periodo di visita!
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Sara Del Dot 1 Luglio 2019

Un muro d’acqua scorre lungo la roccia e si erge in tutta la maestosità che contraddistingue quella che viene definita “la cascata più bella delle Alpi”. Le Cascate del Toce, che potresti aver sentito nominare anche con il singolare Cascata del Toce, si trovano in Val Formazza, precisamente nella frazione Frua, che rappresenta anche il luogo di inizio del salto d’acqua di 143 metri che è possibile osservare comodamente (e con un pizzico di adrenalina) da un piccolo ponte in legno posizionato proprio sul principio della cascata. Proprio per questo motivo, la Cascata del Toce ha anche un secondo nome, che è per l'appunto La Frua.

Si tratta di una vera e propria meraviglia alpina, che di alpino ha soprattutto l’altezza. Perché non tutte le bellezze acquatiche hanno a che fare con l’oceano. La Cascata del Toce, infatti, si trova a ben 1675 metri sul livello del mare.

Se sei un escursionista o semplicemente hai voglia di farti una passeggiata estiva visitando i luoghi naturali più belli tra le montagne del Piemonte, questa cascata potrebbe essere un perfetto punto di partenza. Infatti, dopo averla ammirata ascoltando lo scrosciare delle sue acque, avrai a disposizione numerosi percorsi da seguire per visitare diversi laghi alpini della zona, tra cui il lago del Sabbione e il lago del Toggia.

La cascata si propone inoltre come punto di riferimento storico per alpinisti ed escursionisti. In cima al muro da cui scendono le sue acque, infatti, sorge uno storico albergo, costruito nella prima metà del ‘900, un tempo tappa prediletta degli amanti della montagna e tutt’oggi meta molto amata anche dagli avventori di passaggio.

Ma la Cascata del Toce non rappresenta soltanto uno splendido luogo da visitare. Non dimentichiamoci, infatti, che spesso la forza della natura viene utilizzata dall’uomo per trarne beneficio. Infatti, a monte del muro d’acqua è stata realizzata una diga artificiale che forma il lago di Morasco da cui, sin dal 1930, viene raccolta energia idroelettrica.

Attenzione quindi a quando organizzare l'escursione, perché se decidessi di andare a visitare la cascata durante i mesi autunnali o invernali, potresti restare deluso. Infatti, devi sapere che la sua visione non è sempre disponibile, perché il suo utilizzo come fonte di energia idroelettrica ne impone la chiusura per gran parte dell’anno. Fortunatamente, le sue acque vengono lasciate libere d’estate, nel periodo tra giugno e settembre anche se solo in determinati orari, così da consentire a visitatori e appassionati di godere della sua straordinaria bellezza nel corso di piacevoli gite estive.