
Negli ultimi giorni, i video e le immagini provenienti dalla Spiaggia Rossa (Red Beach) sull'isola di Hormuz, in Iran, sono diventati virali sui social media, grazie alle straordinarie cascate rosse che scivolano dalle falesie verso il mare. Queste spettacolari “cascate di sangue” si formano a seguito degli intensi acquazzoni che hanno colpito la regione, un fenomeno ricorrente che ha luogo sull'isola, un piccolo paradiso di appena 42 chilometri quadrati nel cuore del Golfo Persico. Ma cosa causa questo affascinante fenomeno naturale?
La spiegazione dietro la tinta rosso vivo di queste cascate è legata alla composizione geologica dell'isola di Hormuz. Le sue sabbie e rocce sono ricche di ossidi di ferro, composti che donano un caratteristico colore rossiccio. Questo stesso fenomeno è visibile anche su altri corpi celesti, come su Marte, che è chiamato il "Pianeta Rosso" proprio per la presenza di ossidi di ferro sulla sua superficie. Recenti studi, come quello pubblicato su Nature Communications dagli scienziati dell'Università di Berna, hanno rivelato che la colorazione rossa è dovuta in gran parte alla ferridrite, un altro tipo di ossido di ferro.
Anche in Antartide si verificano fenomeni simili alle "cascate di sangue", come quelle associate al ghiacciaio Taylor. Uno studio condotto dal Colorado College e dall'Università dell'Alaska Fairbanks ha mostrato che l'acqua che scorre attraverso il ghiacciaio entra in contatto con depositi di acqua salmastra ricca di ferro, e la reazione con l'aria genera l'effetto rosso simile al sangue. Un fenomeno altrettanto affascinante e inquietante che risalta nel paesaggio immacolato della zona polare.
Il pigmento rosso presente nelle sabbie e nelle rocce dell'isola di Hormuz è noto sin dall'antichità e viene utilizzato in vari settori, dalla cosmetica all'industria tessile. Il colore è dato da una combinazione di ossidi di ferro, sabbia e argilla, e il prodotto finale, chiamato “Golak” dalla popolazione locale, è utilizzato anche in cucina per preparare piatti tipici. Inoltre, l'acqua del Golfo Persico che bagna le coste di Hormuz, talvolta si tinge di rosso o rosa a causa delle perturbazioni atmosferiche.
L’isola di Hormuz non attira solo turisti per le sue spettacolari cascate rosse e spiagge colorate, ma è anche una meta importante per gli appassionati di birdwatching. Designata come Important Bird Area (IBA) da BirdLife International, l'isola ospita una varietà di specie di uccelli, tra cui il raro gabbiano di Hemprich e il fraticello di Saunders. Inoltre, le mangrovie presenti nell'isola sono un habitat ricco di biodiversità, rendendo Hormuz un angolo di natura mozzafiato.
In conclusione, l'isola di Hormuz continua a stupire per il suo affascinante paesaggio e i fenomeni naturali unici, che attirano l'attenzione di visitatori da tutto il mondo. Se sei appassionato di natura e geologia, un viaggio su quest'isola è un'esperienza da non perdere!