Celiachia: scoperta la causa della risposta immunitaria al glutine

Scoperta la causa della celiachia: un nuovo studio rivela il ruolo dell’epitelio intestinale nella risposta immunitaria al glutine. Verso nuove cure contro la malattia autoimmune.
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Redazione 16 Settembre 2025

Negli ultimi anni il numero di persone affette da celiachia è cresciuto notevolmente, e con esso anche la presenza di prodotti senza glutine sugli scaffali dei supermercati. Ma cosa provoca davvero questa malattia autoimmune? Un nuovo studio scientifico internazionale pubblicato su Gastroenterology potrebbe aver identificato il meccanismo alla base della risposta immunitaria al glutine.

Cos’è la celiachia: una malattia autoimmune

Molto spesso la celiachia viene erroneamente confusa con un’allergia alimentare. In realtà si tratta di una malattia infiammatoria cronica causata da una risposta autoimmune attivata dall'ingestione di glutine, una proteina presente in grano, orzo e segale. L’unico trattamento attualmente disponibile consiste nell’eliminazione totale del glutine dalla dieta.

Il nuovo studio: un passo avanti verso future terapie

Dopo sei anni di ricerche, un team internazionale composto da scienziati di Canada, Stati Uniti, Australia e Argentina ha pubblicato i risultati di uno studio che potrebbe cambiare la comprensione della celiachia. L’obiettivo è ambizioso: sviluppare farmaci in grado di prevenire o bloccare la risposta autoimmune, migliorando così la qualità della vita delle persone celiache.

Il ruolo chiave dell’epitelio intestinale nella celiachiaNuova scoperta sul rivestimento interno dell’intestino

Finora si pensava che la risposta immunitaria al glutine si attivasse solo all’interno della parete intestinale, coinvolgendo le cellule del sistema immunitario. Ma la nuova ricerca ha individuato un altro protagonista: l’epitelio intestinale, ovvero il rivestimento interno dell’intestino tenue.

Gli scienziati hanno scoperto che alcune cellule dell’epitelio, pur non essendo cellule immunitarie, svolgono un ruolo attivo nell’attivare l’infiammazione causata dal glutine.

Come è stata fatta la scoperta: un modello di epitelio umano in laboratorio

Grazie all’uso di biomateriali avanzati, i ricercatori hanno ricreato in laboratorio un modello biologicamente funzionale dell’epitelio umano. Questo ha permesso di isolare e studiare il comportamento delle cellule epiteliali, dimostrando che sono proprio queste a inviare segnali alle cellule immunitarie e ad avviare la risposta autoimmune che caratterizza la celiachia.

“Questo meccanismo era già stato ipotizzato in passato, ma ora è stato dimostrato in modo diretto”, spiegano gli studiosi.

Un futuro senza glutine? La strada è ancora lunga

Nonostante questa scoperta rappresenti un passo avanti decisivo nella comprensione della celiachia, i ricercatori sottolineano che lo sviluppo di un farmaco efficace è ancora in fase sperimentale. A fine giugno 2024 è stato pubblicato uno studio su un possibile principio attivo in grado di proteggere l’intestino, ma serviranno altri test prima della commercializzazione.