
Quando si parla di bevande a base di frutta o verdura, spesso ci troviamo di fronte a termini come “succo”, “spremuta” ed “estratto”. A prima vista, possono sembrare la stessa cosa: un modo semplice e gustoso per gustare i benefici della frutta e della verdura. Tuttavia, questi tre termini non sono affatto sinonimi, e conoscere la differenza può aiutare ad acquisire una nuova consapevolezza su ciò che consumiamo apprezzando ancora di più questi prodotti.
La differenza principale tra succo, spremuta ed estratto risiede nel metodo di preparazione e nella quantità di fibre e nutrienti presenti in ciascuna bevanda.
Qui di seguito esploreremo le caratteristiche di ciascuna bevanda, spiegando le differenze, i benefici e quale scegliere a seconda delle tue esigenze o preferenze.
Vediamo tutto ciò che c’è da sapere per gustare al meglio frutta e verdura in forma liquida.
Il termine “succo” si riferisce generalmente a una bevanda a base di frutta o verdura che viene preparata e confezionata industrialmente. Spesso, i succhi sono ottenuti da concentrati e vengono diluiti con acqua prima di essere imbottigliati. Durante il processo di produzione, il succo viene pastorizzato per garantirne la conservazione a lungo termine, ma questo può causare la perdita di alcune vitamine e nutrienti sensibili al calore, come la vitamina C. Alcuni succhi confezionati contengono anche zuccheri aggiunti e conservanti per migliorare il gusto e la durata. Di conseguenza, pur essendo pratico e facile da trovare, il succo confezionato potrebbe non offrire lo stesso valore nutrizionale delle alternative fresche come la spremuta o l'estratto.
La spremuta è una bevanda ottenuta dalla spremitura diretta di agrumi freschi, come arance, limoni o pompelmi. A differenza del succo confezionato, la spremuta è preparata in modo semplice e immediato, senza processi industriali o aggiunta di conservanti. Questa modalità conserva intatte tutte le vitamine, i minerali e gli enzimi presenti nella frutta fresca, offrendo un sapore autentico e naturale. La spremuta è particolarmente apprezzata per il suo contenuto di vitamina C e per il suo effetto rinfrescante. Tuttavia, essendo priva di fibre (eliminate durante il processo di spremitura), la spremuta non ha lo stesso effetto saziante di un estratto o di un frullato.
L’estratto, ottenuto con un estrattore, è un tipo di succo che viene preparato separando il succo dalle fibre vegetali della frutta o della verdura attraverso un processo di lenta spremitura a freddo. Questo metodo consente di preservare al meglio vitamine, enzimi e antiossidanti, che possono essere danneggiati dal calore o dalla velocità elevata di altri processi di estrazione. Gli estratti sono una scelta ideale per chi desidera una bevanda nutriente, ricca di benefici per la salute, e possono essere realizzati con una vasta gamma di ingredienti, dalle verdure a foglia verde alla frutta tropicale. Rispetto alla spremuta, l’estratto offre un mix di sapori più variegato e un maggiore apporto di nutrienti, ma, come la spremuta, è privo di fibre, essendo queste separate e rimosse durante il processo.