Circhi senza animali: gli spettacoli circensi europei che hanno detto no alla spettacolarizzazione della sofferenza
Circo ma senza animali? É possibile e alcuni grandi esempi europei ce lo dimostrano. La maggior parte degli italiani è contraria al circo tradizionale e preferirebbe spettacoli alternativi. In occasione della Giornata mondiale degli Animali del 4 ottobre 2023, ti riportiamo alcune compagnie circensi europee che hanno fatto una scelta etica.
Animali che vengono addobbati, mascherati e ridicolizzati. Costretti a vivere dietro alle sbarre, in piccoli recinti e in ambienti completamente estranei alla loro natura. I circhi con gli animali sono già stati bersagliati più volte e, secondo l'ultima indagine Lav, anche la maggior parte degli italiani sarebbe contraria. Ma le alternative esistono, in Europa e anche in Italia. Gli spettacoli circensi senza animali stanno iniziando a sostituire quelli più tradizionali, o almeno, ci provano, perché la sensibilità sta cambiando. E tutte le compagnie circensi dovrebbero ripensare il loro lavoro in questa prospettiva anche perché alcuni esempi brillanti hanno già dimostrato che è possibile. In occasione della Giornata mondiale degli Animali del 4 ottobre 2023, abbiamo analizzato l'opinione pubblica italiana grazie a un'indagine Lav e vagliato le proposte di circhi senza animali europei.
L'indagine di Lav
L'analisi di Lav con Doxa ha preso in esame un campione di più di 1000 italiani tra i 18 e i 74 anni e ciò che è emerso è che oltre il 76% degli intervistati è contrario all’uso degli animali nei circhi e l'80% si dichiara propenso ad andare a vedere un circo più etico. Quasi 4 italiani su 5 (il 79%) sono favorevoli a destinare i fondi pubblici, attualmente devoluti ai circhi tradizionali solamente a favore di circhi che si riconvertiranno ad attività circensi che non prevedono animali.
Ad oggi sono ancora circa 2.000 gli animali usati nei circhi italiani, costretti a esercizi innaturali, sottoposti ad addestramenti basati anche su violenza fisica e psicologica, rinchiusi in piccoli spazi, spesso in ambienti inadeguati e costantemente in viaggio. 50 Paesi tra Unione Europea e resto del mondo hanno già vietato o fortemente limitato l’uso degli animali nei circhi in diverse forme, in Italia, invece, manca il decreto attuativo della legge delega approvata in via definitiva nel luglio 2022 alla Camera. Il termine entro il quale dovrà essere presentato il decreto attuativo è ora il 18 agosto 2024, per via del Disegno di Legge Milleproroghe.
Circhi senza animali in Europa
Il circo è tradizione, spettacolo, ma non è detto che non debba aprirsi anche all'innovazione. Soprattutto grazie alle nuove tecnologie è possibile ricreare giochi di luce e di colore che possono mettere in scena effetti incredibili e stupefacenti. Ne abbiamo elencati alcuni che hanno detto no all'utilizzo degli animali, in favore di altre tipologie di intrattenimento che coinvolgono soprattutto gli ologrammi:
Circus Atmosphere: animali sì, fa finti. Al circo diretto da Francesco Vassallo, gli animali non sono in carne e ossa ma arrivano in pista soltanto sotto forma di ologrammi. Nello spettacolo di due ore si possono anche apprezzare le abilità di acrobati, clown, ballerine, pattinatori, maghi e verticalisti.
Ecocircus: L’impresario francese ed ex domatore André-Joseph Bouglione ha sfruttato la strategia degli ologrammi per portare in Francia uno spettacolo cruelty-free. Anche in questo caso, gli spettacoli vengono realizzati solo attraverso immagini proiettate
Circo Roncalli: simile ai casi precedenti, gli animali sono tutti ricreati con grafica al computer e appaiono in 3D e con spettacoli di luci. Il tedesco Bernhard Paul ha portato in Germania questa tipologia di circo grazie a 11 i proiettori laser che riproducono il movimento in una esibizione realistica dove si sfrutta la tecnologia degli ologrammi.
Circo Paniko: il circo italiano alternativo. Senza animali ma anche a offerta libera, con musica dal vivo e con comicità contemporanea. Musica dal vivo, performance acrobatica e potenza attoriale sono espressione trascinano lo spettatore in mondi paralleli.
Circo dell'Acqua: Tayer Martini e i suoi fratelli hanno dato vita a uno spettacolo unico conservando alcuni aspetti della tradizione circense: giocolieri, acrobati e funamboli, clown, ma anche acqua. Un’intera piscina d’acqua di 40.000 litri d’acqua con tanto di cascate e fontane prende letteralmente il posto della pista al centro del tendone.
Cirque du Soleil: 180 milioni di spettatori dal vivo, in 450 città di 90 Paesi dei cinque continenti, una delle compagnie circensi più famose al mondo. Fondata a Montreal nel 1984, principalmente basata su produzione di sofisticati spettacoli circensi, sia itineranti sia per luoghi fissi appositamente edificati. Tra le note di punta, la bravura incredibile degli artisti e la parte musicale degli spettacoli prodotta in esclusiva per gli stessi e totalmente diversa da quella dei circhi di stampo tradizionale.
Circo Millennium: spettacolo dalla regia dei F.lli Coda Prin, porta in scena un cast di artisti pluripremiati dal circo contemporaneo. Uomini che volano sulle teste del pubblico, spingendosi al limite dell’impossibile, spericolati acrobati ed equilibristi, sono il cuore pulsante di questo circo.
Mosca Gravity: Recordman, giocolieri estremi, spericolati equilibristi, maestri del brivido e i motociclisti volanti che eseguono le più impensate evoluzioni proprio sopra la testa degli spettatori. Il Circo di Mosca si è esibito anche a Milano con lo spettacolo Gravity.
Magdaclan: una delle più amate compagnie italiane di circo contemporaneo. Nato dodici anni fa a Torino, il collettivo è formato oggi da venti persone tra acrobati, musicisti e maestranze dello spettacolo e porta avanti, con passione e professionalità, il sogno comune di diffondere meraviglia attraverso i codici del nuovo circo.