Cisternino, il borgo bianco dove perdersi in una giornata estiva

Si trova in Puglia, in provincia di Brindisi, ed decisamente meno conosciuto dei più famosi Alberobello e Ostuni. Ma proprio per questo, ti garantisce una giornata in totale relax e dai ritmi lenti, mentre vaghi nel labirinto di vicoli e piazzette alla scoperta di tutti i tesori nascosti di questo borgo.
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Giulia Dallagiovanna 11 Agosto 2021

Bianco. Il colore predominante di questo piccolo borgo di appena 11mila abitanti nel brindisino. Se stai progettando una vacanza in Puglia non puoi non includere nel tuo itinerario anche Cisternino, meno frequentato rispetto alle più famose mete turistiche come Alberobello e Ostuni e proprio per questo tutto da scoprire. Sorge sopra una sorta di gradone di roccia calcarea nel pieno della Valle d'Itria che domina, dalla sua posizione sopraelevata.

Proprio da questo colle di circa 400 metri di altezza deriva il nome del borgo. Quando i Romani arrivarono trovarono già un insediamento, eretto dai Messapi, un'antica tribù che risiedeva nel Salento, e lo ribattezzarono Sturninum. Dopo la distruzione da parte dei Goti, fu ricostruito da monaci dell'ordine di San Basilio, che lo chiamarono Cis-turninum e costruirono un complesso monastico che formava proprio il cuore del paese.

Situata su un colle di roccia calcarea a 400 metri di altezza, Cisternino domina la Valle d'Itria

Oggi appare come un groviglio di vicoli e piazzette, circondato dal verde degli ulivi. Un luogo in cui perdersi passeggiando, per ritrovare i ritmi più lenti e decisamente meno stressanti rispetto a quelli della vita di tutti i giorni. È un classico esempio di architettura popolare, con le case addossate le une alle altre e archi che le uniscono, piccoli balconi e soprattutto i tipici tetti spioventi. Nessun progetto urbanistico, solo la bravura di artigiani, muratori e scalpellini i cui nomi si sono persi nel tempo.

All'entrata nel borgo ti ritroverai in Piazza Garibaldi, con la Torre Grande, un tempo utilizzata come punto di avvistamento per i nemici. Poco lontano, la Villa Comunale e il belvedere, da dove potrai ammirare lo splendido panorama e il contrasto di colore con la terra rossa dei capi attorno al borgo. Sempre nella piazza troverai anche il più importante accesso storico a Cisternino, la Porta Grande, che oggi non è più utilizzato. Sempre in ambito storico, non ti dimenticare della Chiesa Madre intitolata a San Nicola, che fu costruita in epoca romanica. Al suo interno, un fonte battesimale del Cinquecento e la Madonna con bambino scolpita nella pietra da Stefano di Putignano nel 1517, il tesoro artistico conservato a Cisternino.

A sera, concediti un aperitivo, magari sotto la Torre dell'orologio, e gusta i piatti tipici della zona, accompagnati da un bicchiere di vino. Ti sentirai riposato, rilassato e forse ti chiederai perché sei costretto a vivere in modo così frenetico durante tutto il resto dell'anno.