
Per quanto riguarda la crisi climatica (e questo vale per moltissimi altri argomenti), dobbiamo ascoltare attentamente quello che ci dicono gli scienziati. Anche e soprattutto quando non si tratta proprio di belle notizie. L'altro ieri è arrivato l'aggiornamento del Global Annual to Decadal Climate Update a cura del WMO (World Meteorological Organization), l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di meteorologia. Ebbene, la probabilità che un anno tra il 2021 e il 2025 sia il più caldo mai registrato sul nostro pianeta sono del 90%. Non solo. Nel rapporto viene innalzata dal 20% al 40% la probabilità che in uno dei prossimi 5 anni la temperatura media terrestre superi 1,5 gradi centigradi in più rispetto ai livelli dell'era pre-industriale
Fai molta attenzione, perché quella del +1,5 ° C è una soglia considerata cruciale. L'accordo di Parigi del 2015 – e così la pensano anche gli esperti dell'Ipcc, il gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico – stabilisce infatti che gli sforzi della comunità internazionale devono andare nella direzione di un contenimento del riscaldamento globale al di sotto dei due gradi Celsius (meglio ancora di un grado e mezzo, per l'appunto) per non sconvolgere gli equilibri naturali e la vita sul pianeta.
Ecco perché possiamo dire di ritrovarci di fronte all'ennesimo campanello d'allarme. Il tempo a nostra disposizione sta per scadere: bisogna tagliare drasticamente le emissioni di gas serra, e bisogna farlo subito. Concetto che viene ribadito con forza in una nota diffusa dal WWF Italia proprio in occasione della pubblicazione del report del WMO.
"Limitare il riscaldamento globale a 1,5°C è di fondamentale importanza per prevenire gli impatti negativi della crisi climatica su persone e natura, ma sappiamo che senza un'azione globale rischiamo di raggiungere questa soglia già nei prossimi anni", commenta Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia. "Tutti i governi e gli Stati devono fare la propria parte, collaborare per intraprendere azioni urgenti che riducano davvero le emissioni di gas serra. Bisogna anche intensificare le azioni di ripristino della natura, essenziali per tenere sotto controllo l'aumento della temperatura globale".