Come arrivare alle terme di Sclafani Bagni, il piccolo borgo sulle Madonie

Sclafani Bagni è il comune più piccole delle Madonie ed è una vera e propria perla, non solo per il suo incredibile panorama, ma perché qui c’è una sorgente termale che consente ai viandanti di fare delle pause benessere rigeneranti.
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Valentina Rorato 27 Maggio 2024

Terme di Sclafani Bagni sono una zona termale, molto anticata, che si trova a Sclafani Bagni, un piccolo borgo sulle Madonie. Un tempo lo stabilimento termale era al centro di una fiorente attività terapeutica, oggi sono un sito naturale in aperta campagna, cui si accede passeggiando nel verde.

La sorgente di Sclafani Bagni

La sorgente alimenta una pozza d’acqua che ha una temperatura gradevolissima e un odore sulfureo pungente. Secondo gli abitanti del luogo la sua acqua è miracolosa per la cura delle malattie della pelle (micosi) e per i dolori derivanti dall’artrosi. Le acque solfo-bromo-jodiche sgorgano a una temperatura di 37 gradi centigradi e sono totalmente prive di ammoniaca, nitriti, nitrati e fosfati. Fino agli anni Ottanta del secolo scorso veniva convogliata nelle vasche della Masseria Bagni, ovvero l’antico stabilimento fatto costruire  dal Conte di Sclafani nel 1848, che fu distrutto da una frana.

Il nome Sclafani potrebbe derivare da "tempio di Esculapio" (dio della medicina), proprio per le proprietà medicamentose che si riconoscono alle sue acque termali.

Come arrivare alle Terme a Sclafani Bagni

Le Terme a Sclafani Bagni si possono raggiungere facilmente in macchina o in treno.  Il comune di Sclafani Bagni è collegato dall’A19 Palermo-Catania con uscita a Scillato (a 6 km dal centro) o attraverso la rete ferroviaria: si arriva in treno a Termini Imerese e poi si raggiunge il  centro con bus o navetta. La pozza si trova poco più a sud dell’antico stabilimento, immersa nella straordinaria campagna madonita.

La pozza è considerata una tappa per viandanti, perché si trova lungo la via Palermo – Messina, la variante montana della via francigena siciliana, dove i pellegrini, stremati dalla fatica, prima di affrontare gli ultimi 2 km verso Sclafani Bagni. E qui trovano un panorama stupendo, sulla riserva naturale Orientata Bosco Favara e Bosco Granza, e un angolo per rilassarsi.