Come coltivare e curare la kerria, la Rosa del Giappone

La Rosa del Giappone è la scelta ideale per giardini e siepi. I fiori gialli sono un tocco di colore affascinante, e ne produce due volte l’anno.
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Redazione 9 Ottobre 2024

La Kerria è una pianta che rappresenta una scelta perfetta per chi cerca una pianta particolare da coltivare in giardino.

Si tratta della pianta nota più con il nome di "Rosa del Giappone", proprio per le sue origini asiatiche in zone come Cina e Giappone dove cresce spontanea. Si distingue perlopiù per i suoi fiori di un giallo brillante dalla forma che ricorda dei piccoli pompon.

Se ti incuriosisce questa pianta particolare, qui di seguito vediamo insieme quali sono le sue caratteristiche e i consigli per coltivarla al meglio.

Kerria: caratteristiche e coltivazione

La Kerria è un arbusto deciduo che raggiunge altezze tra 1 e 3 metri, con rami sottili e arcuati, spesso di colore verde brillante. Le foglie sono di un verde chiaro, d'autunno assumono invece un colore giallo chiaro che può donare un tocco di lucentezza ai giardini.

Preferisce una posizione in piena luce o mezz'ombra, ma può tollerare anche l'ombra parziale, soprattutto nelle zone più calde. Non è particolarmente esigente riguardo al tipo di terreno, purché sia ben drenato. Si adatta bene a terreni fertili, moderatamente umidi e ricchi di sostanze organiche. Per quanto riguarda le temperature, si tratta di una pianta molto resistente al freddo, capace di sopportare temperature invernali anche piuttosto basse.

Anche in termini di malattie e parassiti è una pianta molto resistente, il che la rende perfetta per giardini popolati da insetti e simili.

Infine, per quanto riguarda la sua propagazione, il metodo più veloce ed efficace è quello della propagazione per talea.

Quando fiorisce la Kerria

Uno degli aspetti più affascinanti della Rosa del Giappone è sicuramente la sua fioritura. Questa avviene in realtà in due momenti dell'anno.

La fioritura più abbondante coincide con 2-3 settimane in primavera, generalmente tra aprile e maggio. Tuttavia questa pianta è nota anche per la sua capacità di rifiorire, sebbene più sporadicamente e in maniera meno abbondante, anche in autunno prolungando il suo effetto decorativo per buona parte dell'anno.

Come e quando potare la Kerria

La potatura della Kerria è essenziale per mantenere la pianta sana, promuovere una fioritura abbondante e preservarne la forma ordinata: deve essere potata subito dopo la fioritura primaverile, solitamente tra fine maggio e giugno, per evitare di rimuovere i germogli che produrranno i fiori l'anno successivo.

Durante la potatura è consigliabile tagliare i rami più vecchi alla base, favorendo in questo modo la crescita di nuovi boccioli; ma anche rami più deboli, secchi o danneggiati devono essere eliminati. Se la pianta è diventata troppo grande o disordinata, si possono ridurre i rami più lunghi di circa un terzo. Questo non solo aiuta a mantenere una forma compatta, ma stimola anche una nuova fioritura.

Per le piante più mature o particolarmente trascurate, è possibile fare una potatura di ringiovanimento, tagliando drasticamente fino al terreno i rami vecchi o legnosi, incoraggiando così la nascita di nuovi germogli vigorosi.