
I cardi sono ortaggi rustici e saporiti, appartenenti alla famiglia delle Asteraceae, molto apprezzati per il loro gusto particolare. La loro coltivazione richiede pazienza e attenzione, ma il risultato finale ripagherà i vostri sforzi. Ecco come coltivare i cardi passo dopo passo.
I cardi prediligono terreni profondi, ben drenati e ricchi di sostanza organica. Prima di piantare, lavorate il terreno in profondità, aggiungendo compost maturo o letame per arricchirlo di nutrienti. Evitate terreni troppo compatti o argillosi, poiché possono causare ristagni d’acqua dannosi per le radici.
Quando seminare: il periodo migliore per seminare i cardi è tra maggio e giugno. I semi possono essere seminati direttamente in piena terra, oppure è possibile coltivarli in semenzaio e trapiantarli in seguito.
Profondità e distanza: interrate i semi a circa 1-2 cm di profondità e mantenete una distanza di circa 60-80 cm tra una pianta e l’altra. Questo spazio è essenziale per garantire una buona circolazione dell’aria e permettere alle piante di crescere in modo sano.3. Annaffiatura
I cardi necessitano di una buona irrigazione, soprattutto durante le prime fasi di crescita e nei periodi più caldi dell’estate. Tuttavia, è importante evitare ristagni d’acqua. Innaffiate regolarmente, ma assicuratevi che il terreno si asciughi tra un’annaffiatura e l’altra.
Per ottenere cardi vigorosi e sani, è consigliabile applicare un concime organico o un fertilizzante specifico per ortaggi ogni 3-4 settimane durante la stagione di crescita. Evitate l’uso eccessivo di fertilizzanti azotati, poiché potrebbero compromettere la qualità dei cardi, rendendoli più fibrosi.
Uno degli aspetti più importanti della coltivazione dei cardi è la sbiancatura, un processo che serve a renderli più teneri e meno amari. Circa 3-4 settimane prima della raccolta, legate insieme le foglie delle piante con dello spago o del nastro e avvolgete i cardi con tessuti traspiranti o sacchi di iuta. Questo li proteggerà dalla luce diretta e contribuirà a migliorare il loro sapore.
I cardi sono piante rustiche, ma possono essere attaccati da parassiti come gli afidi o da malattie fungine come la peronospora. Per prevenirle, mantenete il terreno ben drenato e, se necessario, utilizzate trattamenti naturali come l’olio di neem o infusi di ortica. Se i problemi persistono, optate per un prodotto specifico ma sempre rispettoso dell’ambiente.
I cardi sono pronti per essere raccolti in autunno, generalmente tra novembre e dicembre. Tagliate i gambi alla base, assicurandovi che siano ben sbiancati e teneri. Dopo la raccolta, possono essere conservati in un luogo fresco e asciutto per qualche giorno, ma è preferibile consumarli freschi per apprezzarne al meglio il sapore.